L’ente bilaterale statunitense nel Paese delle aquile sta seguendo con interesse gli sviluppi del settore ricettivo attraverso la strategia a lungo termine redatta dal Governo in una prospettiva fino al 2030

In una precedente comunicazione ai mass media, la Camera di commercio binazionale ha invitato le Istituzioni albanesi ad assumere l’iniziativa di un negoziato con l’Amministrazione federale degli Stati Uniti in tema di dazi e di tariffe doganali, al fine di agevolare e potenziare gli interscambi commerciali tra Washington e Tirana in una fase in cui l’aliquota sulle merci esportate oltre Atlantico è stata fissata al dieci per cento (contro il 15 applicato all’Unione Europea)

In una dichiarazione giornalistica, tornando al capitolo del turismo, la Camera di commercio americana in Albania ha ribadito che uno dei prioritari impegni assunti è stato quello di sviluppare e attuare una visione strategica nel lungo termine, assumendo le misure necessarie allo sviluppo di un nuovo quadro normativo e a una chiara gestione delle destinazioni di accoglienza dei flussi di arrivi e presenze.
“AmCham ribadisce la propria convinzione che solo attraverso questo approccio, che richiede cambiamenti profondi in termini culturali e organizzativi, potremo sviluppare un settore duraturo che rispetti il patrimonio naturale e storico, promuovendo pratiche a sostegno dell’ambiente e delle comunità. Questo consentirà all’Albania di diventare un’importante metà ricettiva per tutta l’Europa, dove prezzi e qualità offrono vacanze per tutti i target di spesa e di preferenza (costiero, montano, culturale, congressuale)”, si legge nella dichiarazione dell’ente camerale.
Secondo AmCham, la visione del turismo per il 2030, elaborata dal governo Rama e dal competente dicastero diretto da Mirela Kumbaro con la partecipazione dei soggetti consultivi e dei portatori di interessi legittimi, costituisce il fondamento su cui verranno costruite e armonizzate tutte le iniziative strategiche: “La Camera di commercio americana seguirà con grande interesse l’attuazione di questo programma pluriennale, oltre a portare avanti le raccomandazioni redatte dal nostro Comitato per il turismo e l’ospitalità che riguardano i settori dell’alloggiamento, dei viaggi e dei trasporti, dell’agriturismo, nonché della consulenza e formazione”, concludono il presidente Grant van Cleve e il direttore esecutivo Neritan Mullaj.
La relazione di accompagnamento alla strategia pluriennale governativa evidenzia che, dal 2018 a oggi, periodo di vigenza della precedente programmazione, gli investimenti nel settore delle realizzazioni alberghiere hanno sfiorato, in termini di stock totale, gli 800 milioni di euro, i due terzi dei quali riconducibili a progetti luxury e a 5 stelle, in virtù delle agevolazioni fiscali e urbanistiche nel frattempo introdotte dal precedente governo Rama. Accor, Marriott, Hilton, Melia.
Per il prossimo quinquennio, si prevede che il turismo, come macro settore, produrrà ricavi netti complessivi per quasi 7 miliardi di euro.

