Geppi Cucciari regala un momento di grande profondità a La Splendida Cornice con il suo monologo che prendendo spunto dalla storia raccontata nel film “La vita va così” si allarga alla storia e alla vita, spesso, di tutti noi sempre costretti a scendere a compromessi col potente di turno
Un testo stupendo che val la pena di leggere dopo averlo ascoltato dalla viva voce di Geppi:
“La vita va così, va che un pastore si mette di traverso e sconfigge uno speculatore che da lontano lo vedeva solo come un puntino rosso.
Del resto per molti il posto da cui proveniamo è solo un puntino rosso molto grande in mezzo al mare. Un incidente nelle carte geografiche da colonizzare, un posto da scoprire una settimana in vacanza. Se chiedi a chat GPT chi è venuto a fare della Sardegna un proprio dominio finisce i giga.
Fenici, cartaginesi, Romani, vandali, Bizantini, pirati Saraceni, Pisani, aragonesi, i Savoia sono diventati Re di Sardegna ma la casa madre era Torino sarebbe come se la Fiat avesse la sede ad Amsterdam per dire.
E spesso dei Sardi quante volte lo avete detto: Ah che fieri i sardim proprio un popolo antico fiero. Ecco spesso a questo popolo antico e fiero proprio, come al Pastore di questa storia vera, Ovideo Marras è stato chiesto di scegliere tra il lavoro e il decoro, il loro quello della loro terra.
E non abbiamo l’esclusiva perché a Taranto per interposta ILVA chiedono da decenni di scegliere tra la salute e uno stipendio; alla miniera di Marsinelle dove era giusto martedì il presidente Mattarella dovevano scegliere tra un pasto caldo oppure saltare per aria.
La vita va così che anche le pale eoliche, gli impianti di energia solare, strumenti che nascono per non inquinare utili a non finire arrostiti dal sole tra qualche decennio magari li mettono tutti in opposto magari un gran bel posto magari un posto vicino a un sito archeologico proprio in quel posto… perché c’è gente che vuole comprarti la vita come se sul bancone non ci fossero i terreni ma ci fosse un popolo.
Ecco però siccome noi siamo sardi ma anche orgogliosamente Italiani ecco da quel Davide dei Pascoli che vince sul Golia dell’arroganza scusa Diego potremmo, dovremmo imparare, che se tutto ha un prezzo possiamo almeno provare a non andare in giro con il 3×2 ore della dignità appiccicato sul vestito.
La vita va così ma qualche volta ci mettiamo di impegno, se ci sentiamo di rappresentare qualcosa per tutti possiamo persino farla andare da qualche altra parte. Intanto voi signori con le tasche troppo piene cercate almeno di moderarvi.
Geppi non è Splendida Cornice ma la Splendida Tela!
