Cei: “Lavoratori sfruttati nuovi poveri”

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La Conferenza Episcopale Italiana nel messaggio per il Primo Maggio si sofferma sui “lavori irregolari o svolti in condizioni non dignitose” e denuncia “situazioni in cui il lavoro non è libero” e “la persona vive nel costante rischio di vedere minata la sua salute e messa in pericolo la sua esistenza”.

“Un paese che cerca di risalire positivamente la china della crisi non può fondare la crescita economica sul quotidiano sacrificio di vite umane”, si legge nel messaggio dei vescovi che ricorda 1.221 morti sul lavoro nel 2021.