L’inquinamento da fumi delle navi a San Teodoro forum “Shipping and Intermodal Transport“, giovedì 5 dicembre 2024
Da un anno ci siamo attivati come Rete associazioni di San Teodoro per affrontare il problema delle ricadute dei fumi delle navi – che contengono rilevanti quantità biossidi di azoto [NOx] e di polveri sottili [PM 2,5] – sugli abitanti del nostro territorio, posto ad anfiteatro sui Terminal Crociere e Traghetti, in termini di patologie respiratorie, cardiocircolatorie e neurodegenerative e di decessi.
In questi mesi abbiamo avviato un intreccio virtuoso tra mobilitazione dal basso [rivendicazioni ma anche impegno fattivo per affrontare i problemi], rigore scientifico e ricerca di un confronto aperto con tutti gli attori, instaurando una relazione proficua in particolare con la Capitaneria di porto di Genova – che coadiuviamo per i suoi controlli con le immagini di ‘fumate’ anomale delle navi scattate dalle nostre Sentinelle dei fumi del porto – e con il Difensore civico regionale.
Vogliamo tuttavia cogliere l’occasione del forum “Shipping and Intermodal Transport“ per ribadire con forza – ai partecipanti, che sono tra i portatori d’interesse nel traffico marittimo che afferisce al Porto di Genova, e alle Istituzioni, che hanno la responsabilità di tutelare la salute dei cittadini – la gravità sia della situazione, sia di certe lacune e ‘inciampi’ nel percorso che dovrebbe porvi rimedio.
- E’ di questi giorni la notizia che l’elettrificazione delle banchine dedicate a navi da crociera slitterà a una data imprecisata del 2026: un anno in più rispetto a quanto più volte comunicato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. Per i traghetti – che rappresentano il problema principale, vista la frequenza di attracco e, in molti casi, la vetustà del naviglio – il progetto doveva essere pronto a fine 2022, mentre allo stato attuale è indicato solo un “progetto esecutivo in corso di verifica per la validazione“, senza date precise.
- Peraltro, tale intervento ci risulta che fosse già finanziato con un cospicuo stanziamento, il quale pare sia stato ora dirottato su altri interventi [quali???] Quando finalmente si sarà realizzata l’elettrificazione resterà comunque aperta, ovviamente, la questione dell’allaccio delle navi attraccate: e qui entra in campo la responsabilità degli armatori.
- Da fine agosto è atteso il ripristino della centralina ARPAL mobile presente in via Bari: l’unica in grado di rilevare gli inquinanti presenti nei fumi emessi dalle navi. Mancano altresì notizie delle nuove centraline di cui era stato chiesto il posizionamento in area portuale e circa le quali l’Autorità di Sistema aveva manifestato disponibilità al Difensore Civico già nel marzo scorso.
- Nonostante una petizione con oltre 2700 firme, i ripetuti incontri in Comune e Regione e i solleciti indirizzati ai dirigenti della ASL3, la nostra richiesta di una indagine epidemiologica nel quartiere, correlata alle emissioni e inerente le patologie sopra richiamate, rivolta in particolare ai bambini, agli anziani e agli altri soggetti fragili del territorio, non ha avuto nessun riscontro.
Quello che è certo è che continueremo a impegnarci con ogni mezzo per tutelare la salute dei cittadi-ni genovesi [non solo di San Teodoro] e dei lavoratori che in mare e nel porto operano quotidiana-mente. In tal senso chiediamo un confronto costruttivo e fattivo a tutti i soggetti – privati e istituzio-nali – impegnati in questo Forum: ogni ulteriore ritardo comporterebbe una grave responsabilità!
Rete delle Associazioni di San Teodoro



