Chico Forti, Di Maio: “Valutiamo passo per rilascio”

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“Stiamo valutando un passo presso il governatore della Florida per perorare misure a favore di Chico Forti per ottenere il suo rilascio”. E’ quanto ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, rispondendo al question time sulla vicenda del connazionale italiano arrestato dalle autorità statunitensi nel 1998 e condannato all’ergastolo nel 2000 in Florida. Vorrei ricordare che Forti “si è sempre proclamato innocente”, ha sottolineato il ministro.
Di Maio ha assicurato il suo “personale interessamento” al caso Forti, di cui segue “personalmente gli sviluppi in stretto contatto” con l’ambasciata a Washington. Forti, si “è sempre proclamato innocente ed ha sempre rifiutato di avanzare istanza di trasferimento in Italia, strategia che avrebbe a suo avviso implicato un’ammissione di colpevolezza”, ha sottolineato il ministro, aggiungendo che solo nel 2018 Forti ha acconsentito a presentare relativa istanza “ma non considerandola mai una scelta prioritaria”

“Il suo obiettivo è la grazia da parte del governatore della Florida che al momento non ha ancora richiesto” e in subordine “un provvedimento di messa in libertà in considerazione degli oltre vent’anni scontati in carcere”, ha rimarcato Di Maio. Quanto ad ulteriori iniziative che si potrebbero intraprendere in suo favore, “”bisogna tenere in conto che esse possono al momento realisticamente concernere principalmente il trasferimento in Italia come detenuto, rispetto ad una ipotesi di revisione del processo”. Insieme all’ambasciata “stiamo valutando un passo presso governatore della Florida per perorare misure a favore di Chico Forti che portino al suo rilascio”, ha detto quindi il titolare della Farnesina, assicurando che la vicenda sarà sollevata nei suoi futuri contatti con il suo omologo americano Mike Pompeo.
Di Maio ha ricordato come Forti abbia beneficiato in tutti questi anni di assistenza consolare anche economica. E ha reso noto che, su sue precise istruzioni, il console a Miami lo ha visitato lo scorso 22 novembre “per ribadirgli la vicinanza del nostro governo”.

Nato a Trento nel 1959, Enrico “Chico” Forti è stato un velista e produttore di filmati di sport estremi. Ha partecipato a sei mondiali e due europei di windsurf e nel 1990 ha vinto il Campionato italiano di vela, classe catamarano Dart. Nel febbraio 1998, Forti è stato arrestato dalle autorità statunitensi per l’omicidio di Dale Pikes, trovato assassinato su una spiaggia di Miami. La vittima era il figlio di Anthony Pikes, dal quale Forti stava acquistando il Pikes Hotel di Ibiza. Il movente dell’omicidio sarebbe stato una truffa ai danni di Pikes padre. Forti, che si è sempre proclamato innocente, è stato condannato nel 2000 all’ergastolo da un tribunale della Florida che lo ha riconosciuto colpevole di omicidio premeditato. La sentenza è diventata definitiva nel 2010.

In tutti questi anni, ha ricordato la Farnesina in una nota del 20 novembre, Forti ha potuto “su un’assistenza continua da parte delle autorità consolari italiane”. “Nel 2016 si è riusciti ad ottenere il suo trasferimento in un penitenziario più facilmente raggiungibile dal personale del consolato generale, nei pressi di Miami. I contatti dell’ambasciata e del consolato con il Signor Forti e con i suoi legali sono costanti e vengono effettuate periodiche visite in carcere per verificare le sue condizioni di salute e detentive”, ricordava ancora al nota.