È il direttore generale di ESBG (Gruppo Europeo delle Casse di risparmio) e di WSBI (Istituto Mondiale delle Casse di risparmio).
L’ho conosciuto molti anni fa e gode di grande e meritata stima negli ambienti bancari internazionali. Siamo diventati subito amici e lo incontro sempre volentieri ai consigli di amministrazione che si svolgono in ogni parte del mondo, da Washington a Tokyo.
Con grande pazienza ho percorso una carriera insperata. Fu Sandro Molinari, presidente di Cariplo e di Acri, a volermi accanto come suo sostituto per l’estero. L’Acri è l’associazione delle Fondazioni e delle Casse di risparmio presieduta da Francesco Profumo. Direttore generale è Giorgio Righetti coadiuvato dal condirettore Alessandro Del Castello. Tutti personaggi la cui comcompetenza va di pari passo con la serietà. Molinari nutriva nei miei confronti un grande affetto ed io ero felice di seguirlo con Sergio Perruso, funzionario scrupoloso e attento. Quando Molinari andò in pensione pensavo fosse venuto il mio turno. No, fu quello di Norbert Plattner che mi chiese immediatamente, seguendo la strada di Sandro, di fargli da vice. Anche Plattner si fidava di me ed io lo segui per il mondo. Quando Plattner si ritirò ero certo che toccasse a me ed invece fu la volta di Gerhard Brandstätter.
Per prima cosa l’amico Gerhard mi chiamò al suo fianco. Avevo ormai perso ogni speranza nella convinzione di essere destinato a far sempre da vice, quando Brandstätter passò ad altro incarico, e fu il mio turno. Non bisogna mai disperare. La pazienza e la determinazione, lo dico soprattutto ai giovani, consentono di raggiungere gli obiettivi. A volte occorrono diciassette anni. Ora da titolare (vicepresidente europeo e consigliere mondiale) incontro Chris e gli altri importanti banchieri internazionali e, molte volte, mi chiedo come tutto questo sia stato possibile.



