Ci dobbiamo chiedere consapevolmente i desideri e le aspettative delle famiglie Ucraine!

0
47

Il popolo Ucraino ha subito una invasione dalla Federazione Russa, senza alcun preavviso, sono morti ufficialmente 3500 civili di cui 238 bambini, in realtà presume l’Onu, potrebbero essere almeno 30.000 i deceduti a causa del conflitto, con 5 milioni di profughi e milioni di famiglie senza le loro abitazioni e aziende, completamente distrutte e annientate dai missili e dalla artiglieria Russa.

Se la guerra dovesse durare un anno con una escalation prevedibile, questi dati potrebbero aumentare in maniera esponenziale. Il popolo Ucraino aspira e ambisce alla fine della guerra ad ogni costo, con la certezza di essere risarciti e che vengano ricostruite le città, le loro case e possano riprendere la loro vita, con l’utilizzo della Banca mondiale e dei fondi internazionali, e che l’Ucraina sia protetta e preservata, per sempre la propria autonomia, per non permettere e acconsentire il ripetersi di una tragedia del genere.

E’ un desiderio impossibile?

Putin ha compiuto un attacco che si è rivelato un errore clamoroso, dando il via a questo conflitto sanguinoso, di cui hanno perduto il controllo nelle operazioni nella catena di comando provocando ogni sorta di barbarie, perdendo 20.000 soldati, ed è per questo disposto ad un accordo con l’Ucraina mantenendo la Crimea e con un accordo sul Donbass, opzione possibile, in una eventuale trattativa come confermato da una dichiarazione dal Presidente Zelensky risalente l’8 di marzo.

Al posto di promuovere la trattativa finale per ottenere la pace l’America e la Gran Bretagna decidono arbitrariamente, che un occasione del genere non possa più ripresentarsi e arma l’Ucraina progressivamente ed incessantemente per distruggere l’esercito Russo e umiliare Putin per favorire un eventuale e remoto colpo di Stato , in cui di fatto Biden è in guerra con la Russia tramite il sacrificio della popolazione dell’Ucraina.

Noi di Unione Cattolica riteniamo un percorso davvero rischioso, in cui l’Europa con il perdurarsi del conflitto dovrà subire una economia di guerra, una recessione terrificante e severissima e una contestuale crisi e carestia alimentare globale con il blocco dei porti con la previsione certa di migliaia di morti.

Noi Italiani siamo fieri di essere nel patto atlantico ma non siamo servi o lacchè degli americani, e anche Macron e Scholz cominciano a nutrire dei dubbi su questo comportamento estremo di Biden che chiede 33 miliardi al congresso per sostenere l’Ucraina, in cui si palesa il sospetto che il presidente americano sia interessato primariamente a vendere gas all’Europa, ed alimentare le propria industria delle armi, aumentare il proprio consenso personale e di isolare per sempre la Federazione Russa dall’Europa partner commerciale importante, avvicinandola pericolosamente alla Cina.

Speriamo che Biden non venga ricordato come la causa e il maggior responsabile di una guerra nucleare, rischio concreto e spaventoso, ricordiamoci che è un Cattolico anomalo che è incredibilmente a favore dell’aborto, ma grazie alla sua fede in Dio, pensi a promuovere una trattativa seria per impedire morti e devastazione in Ucraina e in questo momento le condizioni sono mature in quanto hanno funzionato le sanzioni alla Russia e gli appoggi all’esercito Ucraino, ma estendendo questa pressione e isolamento all’infinito Putin potrebbe reagire in maniera terribile e orrenda.

Se l’America procederà in questa direzione senza ripensamenti, l’Unione Europea dovrebbe agire con una condotta autonoma ed indipendente ed essere fautrice e promotrice di un incontro tra Zelensky e Putin con la presenza dei maggiori capi di stato Europei, tranne Draghi che forse per ambizioni personali ha un comportamento non “un granchè” sembrando di fatto un cameriere dell’amministrazione americana. Nel frattempo molte vite di civili e soldati Ucraini hanno una tragica e inaccettabile fine senza comprendere se la loro morte poteva essere evitata oppure no.

IVANO TONOLI – UNIONE CATTOLICA