Ci sono considerazioni che devono necessariamente andare oltre i numeri

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Che pure ci sono. Balene è stato un successo. Anche la quarta e ultima puntata della serie ha conquistato la prima serata, lo ha fatto con ottime medie, 20,2% di share e 3.147.000 spettatori su Rai 1 staccando nettamente la concorrenza, da Tradimento a Fazio con Che tempo che fa passando per Le Iene con Veronica Gentili.
Poi ci sono loro, Veronica Pivetti e Carla Signoris. Perchè se Balene è stato un successo lo si deve anche e soprattutto a loro. Un ritorno quanto mai acclamato e una gradevole scoperta specie per il pubblico televisivo.
La Pivetti erano anni che non la vedevamo, persa dai radar, un po’ per scelta un po’ per circostanze ma a dire il vero era stata ottima ed empatica narratrice di Amore Criminale su Rai3. Ma rivederla in una serie tv ha fatto tornare alla mente la mitica insegnante Baudino di Provaci ancora Prof. Un vero uragano, nella recitazione brillante e nella mimica facciale, insomma uno spasso.

Al pari di Carla Signoris, che non si è scoperta certo con questa fiction, ma che abbiamo apprezzato tantissimo nel suo ruolo, come sopra, pure lei una forza della natura. Insieme sono state un mix esplosivo che ha fatto veleggiare Balene su grandi livelli di aggregazione, di riconoscimento per le donne di oggi, una bella fotografia dell’universo femminile, un po’ romanzano ma mica tanto lontano dalla realtà. Una carezza per il pubblico, femminile ma non solo, una delle fiction più ben studiate degli ultimi tempi.
E poi Balene ha funzionato anche per il cast di supporto, mica tanto, visto che c’erano Giorgio Tirabassi, Paolo Sassanelli, Laura Adriani e Filippo Scicchitano. Roba di prima scelta e tanta qualità.
Ma del resto non stiamo nemmeno qui a chiedere una seconda stagione visto che già il plot twist finale apre ad un ritorno di Balene che ci auguriamo avvenga quanto prima.
Grazie Carla, grazie Veronica e per una volta grazie Rai perchè poi alla fin fine le ficiton e le serie tv migliori son quelle della tv di Stato. Almeno quello.
Luca Fusco