Il Memorandum che il governo Conte I ha firmato nel 2019 con i vertici di Pechino ha sancito l’adesione dell’Italia alla Nuova Via della Seta. Non si sa se per dolo o improvvisazione, è stata compiuta dall’esecutivo del tempo, con toni trionfalistici, una scelta improvvida, che ha reso l’Italia, di fatto, l’unico Paese del G7, l’unica realtà europea ad avere aderito a questo progetto
L’intesa con la Cina scadrà alla fine del 2023 e personalmente nutro la profonda convinzione che tale accordo, in un siffatto contesto, non possa essere rinnovato. L’Italia, forte della sua autonomia, deve tornare a muoversi di concerto con i suoi alleati storici, per rafforzare le scelte strategiche occidentali”.
Lo dice Stefania Craxi, senatrice di Forza Italia (FI) e presidente della Commissione Esteri di Palazzo Madama.
