Pierfrancesco Favino nel ruolo di poliziotto al Cinema dal 9 marzo: “Vanno fatte conoscere le difficoltà con le quali lavorano queste persone, ma soprattutto va considerato quello che possono rischiare”

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Roma – L’attore Pierfrancesco Favino, ha rilasciato un’intervista al magazine MOW (mowmag.com) in occasionale del ritorno sul grande schermo, il prossimo 9 marzo, con “L’ultima notte di Amore”, in cui interpreta un poliziotto. Sulle pagine digitali di MOW, affronta alcuni dei temi più delicati circa il duro lavoro delle forze dell’ordine italiane: “Vanno fatte conoscere le difficoltà con le quali lavorano queste persone, ma soprattutto va considerato quello che possono rischiare. Spesso si parla di doppio lavoro, come anche delle ‘tentazioni’ che ci possono essere, visto il trattamento economico”.
Nell’intervista pubblicata dall’innovativa testata del gruppo AM Network, Pierfrancesco Favino illustra che non si deve però strumentalizzare politicamente il ruolo che interepreta prossimamente al Cinema: “È un film di genere, un thriller, e al centro di questo film c’è un personaggio che può essere ispirato alle vicende di un uomo che per 35 anni è stato in polizia e allo scoccare della pensione decidere di fare qualcosa al di fuori di quello che ha fatto fino a quel momento, ma non è un film di denuncia sociale, il nostro.” – dettaglia il celebre attore italiano intervistato da MOW – È un film di intrattenimento bello, molto piacevole, un vero show al centro del quale c’è un poliziotto, come molto spesso capita a film americani che quando si vanno a criticare o a vedere non pensiamo assolutamente che trattino del problema della polizia o del rapporto che gli americani hanno con la polizia, o che Denzel Washington rappresenti un sindacato. Ecco, se noi riuscissimo anche a goderci ogni tanto quello che facciamo non sarebbe male”.