Finalmente Giorgia Meloni si è decisa a parlare di transizione energetica: meglio tardi che mai, verrebbe da dire. Peccato che alle parole non siano per ora seguiti i fatti
Se da un lato infatti la Presidente del Consiglio parla di lotta al cambiamento climatico, dall’altro tutte le azioni messe in campo finora dalla sua maggioranza sembrano andare nella direzione completamente opposta, a partire dal sostegno alle fonti fossili e al nucleare”, così Mario Furore, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.
“A Bruxelles Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia si sono opposti alla direttiva sulle case green, su cui hanno diffuso falsità e inesattezze per giustificare il loro voto anti-ecologico.
E ancora una misura come il Superbonus, promosso dalla Commissione europea anche per i suoi effetti positivi sulla riduzione di emissioni di CO2, è stata praticamente affossata con il blocco a cessione dei crediti e sconto in fattura. L’obiettivo europeo di neutralità climatica entro il 2050 non si raggiunge con le chiacchiere, ma con le azioni concrete: ci auguriamo, per il bene dell’ambiente e dei cittadini, che il governo Meloni passi velocemente all’azione”, conclude Furore.
