Copernicus Climate Change Service (C3S), implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione Europea, pubblica oggi, in occasione della Giornata della Terra, la quinta dedizione del suo report annuale European State of the Climate 2021 (Esotc 2021). Il report di approfondimento fornisce indicatori chiave, insight e analisi esaustive sulle condizioni climatiche nel 2021 con un focus sull’Europa e sull’Artico.
Nel 2021, gli episodi di La Niña a inizio e fine anno hanno determinato temperature superficiali marine inferiori a livello globale, se paragonate a quelle degli ultimi anni e ciò ha avuto un impatto anche sulle temperature superficiali dell’aria su terraferma e oceano. Globalmente, il livello del mare ha continuato a crescere durante il 2021 con un aumento totale di circa 9 cm dal 1993. Gli ultimi dati confermati risalenti alla fine del 2020, evidenziano che le calotte glaciali della Groenlandia e dell’Antartide hanno continuato a subire una perdita di massa.
Per l’Artico, si registra la quarta più elevata quantità di emissioni di carbonio provocata da incendi dal 2003, provenienti per lo più dalla Siberia orientale, seppur nettamente inferiore ai livelli da record registrati nel 2020.



