Coca-Cola, cresce impatto occupazionale: 30mila posti lungo la filiera

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Coca-Cola, presente in Italia dal 1927, si conferma leader nel Paese per impatto economico e occupazionale nel settore delle bibite e delle bevande

Un dato che acquisisce un valore speciale alla vigilia dei Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026, che Coca-Cola accompagnerà come partner più longevo del Movimento Olimpico e da Presenting Partner del Viaggio della Fiamma Olimpica che attraverserà l’Italia da dicembre 2025.

Secondo la ricerca biennale condotta da Sda Bocconi School of Management sull’impatto socio-economico di Coca-Cola Italia, Coca-Cola Hbc Italia e Sibeg – le tre società che rappresentano l’Azienda nel nostro Paese – Coca-Cola ha generato e distribuito nel 2024 risorse complessive pari a 1 miliardo e 142 milioni di euro. Tale valore, che comprende acquisti di beni e servizi, investimenti, stipendi, imposte e contributi, equivale allo 0,05% del Pil italiano.

Coca-Cola si conferma inoltre primo datore di lavoro nell’industria delle bibite e delle bevande.

Grazie alla presenza capillare da Nord a Sud Italia, con fabbriche e uffici in 7 Regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto, Abruzzo, Campania, Basilicata e Sicilia) e una forza vendita proprietaria diffusa sui territori, nel 2024 l’impatto occupazionale totale tra posti di lavoro diretti e indiretti è cresciuto significativamente generando 29.840 posti di lavoro, equivalenti allo 0,12% dell’occupazione nazionale e in aumento del 10% rispetto alla stima del 2022 (26.738); di questi, 2.688 sono dipendenti diretti e 26.704 occupati indiretti, che lavorano quindi lungo la filiera.

Per ogni dipendente diretto si generano oltre 11 posti di lavoro nell’economia italiana; considerando, quindi, la struttura familiare del Paese (secondo i dati Istat 2024), circa 64.000 persone beneficiano dei redditi generati da Coca-Cola (+6,7% rispetto al 2022).