COCA COLA, LA REGINA MONDIALE DELLE BOLLICINE NATA IN AMERICA CHE PARLA ITALIANO… E ALBANESE

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Il nostro giornale ha avuto il privilegio di intervistare Maria Cristina Busi Ferruzzi, pioniera della industrializzazione post comunista del Paese delle Aquile, che spicca il volo nell’era della sostenibilità per essere altresì il Paese dell’acqua, una materia prima strategica per la produzione della bevanda e per la generazione energetica rinnovabile alla base della circolarità integrale che qualifica le lavorazioni dello stabilimento in continuo sviluppo lungo l’asse autostradale Tirana Durazzo nella capitale albanese

Maria Cristina Busi Ferruzzi, alta dirigente di Confindustria Albania, nel corso della conversazione con il direttore editoriale Alessandro Zorgniotti ha riepilogato i passaggi che hanno scandito l’introduzione e la progressiva affermazione di un marchio beverage a stelle e strisce per radici e titolarità del brevetto, ma italiano e albanese per le doti di alta tecnologia, di sostenibilità e di cura delle pari opportunità in tutte le fasi produttive, organizzative e gestionali.

Coca Cola Albania è la testimonial del cambiamento strutturale e paradigmatico che ha portato la società civile – già all’indomani della caduta del regime totalitario nei primissimi anni novanta – a prendere consapevolezza delle proprie potenzialità per metterle a disposizione del miglioramento delle condizioni sistemiche e personali attuali e future.

Uno dei messaggi forti, e identificativi della missione della società di imbottigliamento e beverage nella realtà balcanica occidentale, dice infatti testualmente, e con ragione, che Coca Cola è più albanese di quello che si pensi. Una caratteristica che rafforza il rapporto di ponte con l’Italia e in special modo con la Sicilia dove ha sede la famiglia Busi Ferruzzi che ha così consolidato nel tempo in ottica unitaria le proprie attività settoriali agevolate da una serie di affinità climatiche, colturali ed energetiche.

Coca Cola è l’esempio di una storia industriale e familiare che ha saputo promuovere una prospettiva non solo strettamente aziendale ma altresì e parallelamente di costruzione istituzionale, mettendo a disposizione dei governi e delle amministrazioni albanesi, susseguitesi nel corso di questo trentennio, una serie di buone prassi, anzi eccellenti, recepite a livello ordinamentale e metodologico.

Ora che il Paese delle Aquile, e dell’acqua, è incamminato verso l’Unione Europea, l’auspicio della Presidente Busi Ferruzzi è duplice: “Dare sempre più forza e opportunità al ruolo apicale delle Donne, che nell’ambito dei vari incarichi lavorativi possono fornire un valore aggiunto formidabile al rilancio globale della Nazione, e portare avanti con le istituzioni di Bruxelles un negoziato che permetta a Tirana di farsi valere in sede comunitaria e di non subire diktat irrazionali”. In tal senso, giocare di sistema con l’Italia potrà essere reciprocamente di sostegno.

La Presidente Busi Ferruzzi conclude annunciando che, da qui al 2024, la propria Azienda sarà impegnata nella messa a punto di iniziative volte ad accompagnare il primo trentennale di Coca Cola in terra balcanica, destinate con le proprie bollicine a fare brindare l’intera Albania. Attività che il nostro giornale e la redazione saranno – per la propria visione binazionale e adriatica – lieti e onorati di seguire di passo in passo.

Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI