“In caso di applicazione dei dazi i prezzi al dettaglio subirebbero anche in Italia un inevitabile aumento, con ripercussioni negative per i consumatori: le minori esportazioni delle imprese italiane ed europee verso l’America, infatti, se non bilanciate da un incremento dell’export verso Paesi terzi, determinerebbero una riduzione dei profitti per miliardi di euro, che costringerebbe i produttori ad aumentare i prezzi sui propri mercati di attività per compensare le perdite“. L’allarme arriva dal Codacons, all’indomani della lettera di Trump all’Europa.
“Se alcuni comparti, come quello del lusso, risentirebbero meno dei dazi in virtù della scarsa elasticità della domanda rispetto ai prezzi, altri settori, dalla meccanica all’alimentare, subirebbero un colpo durissimo”, sottolinea il Codacons, secondo cui “ipotizzando a regime un effetto sul tasso generale di inflazione italiano del +0,5% come conseguenza delle misure protezionistiche varate dagli Usa, la spesa delle famiglie italiane, a parità di consumi, aumenterebbe di complessivi 4,23 miliardi di euro”.



