(Fonte: agenzia ATA TV Klan) La Commissione di Bruxelles accenderà il proprio semaforo verde a tutti i capitoli che compongono le trattative per l’adesione del Paese delle Aquile alla casa comune dell’Unione, e che riguardano la progressiva integrazione dei mercati dei beni e servizi e degli ordinamenti sociali e civili
La notizia è stata divulgata dalla titolare della Commissione von der Leyen per l’Allargamento, onorevole Marta Kos, durante i lavori della conferenza del Centro per gli studi europei che si è svolta a nella capitale del Belgio e della UE.
“Come ho avuto modo di ribadire in più occasioni, nell’ambito del mio mandato di Commissario che ha il compito di allargare e ampliare i confini dell’Unione, assisteremo a nuove adesioni da parte dei Paesi della regione dei Balcani occidentali. Con il Primo ministro Edi Rama abbiamo raggiunto un accordo che, fermo restando l’obiettivo di un processo basato sul merito, si giunga a un compromesso per realizzare finalmente il matrimonio dell’Albania con l’Europa. Dobbiamo aprire un’altra serie di capitoli con Tirana, e questo avverrà a giugno, dando così semaforo verde e il via a tutti i capitoli negoziali. Dopo di che cominceranno i cantieri per la conclusione degli stessi, che saranno altrettanto importanti”, ha dichiarato l’onorevole Marta Kos, ribadendo che “in Albania si sta svolgendo uno straordinario lavoro di riforme per l’integrazione, che coinvolge contestualmente cittadini e classe politico istituzionale”.

Nel frattempo, nella giornata di ieri, la Presidente della Commissione, onorevole Ursula von der Leyen, è stata insignita, ad Aquisgrana in Germania, del premio internazionale “Carlo Magno”, nel novero di una cerimonia alla quale ha preso altresì parte il Premier albanese Edi Rama nel ruolo di gradito ospite d’onore: “Questo è un momento storico e non dobbiamo lasciarlo decorrere invano senza agire, dobbiamo affrontare questa sfida per l’Ucraina e per i Balcani occidentali – ha dichiarato la massima rappresentante dell’Europa comunitaria – Sono molto lieta di dare il benvenuto a Edi Rama, questo è un segnale altresì per la Repubblica di Moldavia e, spero, anche per la Georgia, quindi per tutti coloro che si sono determinati a favore di un futuro libero e pacifico nella nostra Unione, per un’Europa più forte e indipendente”.


