COMMISSIONE UE: ALBANIA PROMOSSA IN CRESCITA, IL 2025 ANNO CLOU PER CONSUMI E INVESTIMENTI PUBBLICI

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Si prevede che l’economia albanese chiuderà il 2024 con un prodotto interno lordo su del 3,8%, per poi attestarsi su variazioni sempre positive dello stesso tenore fronteggiando con efficacia le crisi globali

L’ambasciatore della UE a Tirana, Silvio Gonzato 

La Commissione europea ha stilato un report molto significativo sui progressi degli Stati membri e di quelli in negoziato di adesione, confermando l’ottimale livello di salute del Paese delle Aquile per il prossimo biennio.

“La crescita economica – si legge nel dossier – ha continuato a essere forte nel 2024, trainata dai consumi privati e da una buona stagione turistica. Dopo quattro anni di tassi di crescita elevati, la crescita del PIL dovrebbe moderarsi al 3,6 nel 2025 e al 3,5 nel 2026 sulla base di un fisiologico assestamento”.

Dopo il forte calo nel 2024 per la componente importata, si prevede che l’inflazione ritornerà gradualmente all’obiettivo del 3% della Banca centrale nazionale nel prossimo anno, in linea con la necessità di assecondare le scelte espansive di famiglie e imprese.

Il deficit fiscale aumenterà leggermente prima di scendere al 2% del reddito nazionale nel 2026, il che indica nel prossimo anno un periodo decisivo per dare seguito esecutivo ai piani di spesa pubblica a integrazione di redditi e investimenti. Il rapporto fra debito pubblico e prodotto interno diminuirà gradualmente, spinto dalla crescita del Pil nominale ed escludendo misure di austerità.

I consumi familiari e aziendali hanno hanno contribuito al buon esito delle attività economiche reali grazie alla componente del salario di produttività e ai piani di ammodernamento gestionale e produttivo aiutati dalla forte crescita del credito e da condizioni finanziarie accomodanti di carattere non inflazionistico.

Gli investimenti, di conseguenza, sono cresciuti più rapidamente rispetto al 2023 e si prevede che accelereranno nella seconda metà dell’anno corrente grazie all’aumento della spesa in conto capitale pubblico nelle reti infrastrutturali e nelle zone industriali.

L’andamento esponenziale del turismo ha sospinto le esportazioni di servizi, mentre le esportazioni di beni – esclusi quelli agricoli e agroalimentari – hanno risentito della riduzione della domanda da parte dell’Eurozona, del calo dei prezzi delle materie prime e del rafforzamento del tasso di cambio della valuta locale Lek che – anche in riferimento ai prossimi dodici mesi – irrobustirà il trend delle importazioni e delle merci in entrata.

A contribuire ai consumi interni continueranno a essere le rimesse monetarie della Diaspora, stabile in percentuale rispetto a un Pil nominale crescente, oltre ai significativi aumenti dei salari pubblici nel periodo 2023-2024, a seguito della riforma retributiva nel pubblico impiego.

Le esportazioni di servizi ricettivi e professionali continueranno a espandersi, e nello stesso tempo le esportazioni di merci si riprenderanno a partire dal settore primario.

Al netto della componente migratoria in uscita, viene stimato un aumento ulteriore della base occupazionale e una riduzione della popolazione disoccupata.

Il 2025 sarà segnato da aumenti nel tasso inflattivo e nel deficit fiscale, in connessione con la piena partenza dei Piani di assistenza finanziaria della UE per l’Albania per assecondare i nuovi Piani di investimento destinati ad ammortizzarsi e a ripagarsi negli esercizi annuali successivi. Infatti molte spese pubbliche, soprattutto quelle in conto capitale, non sono state finora eseguite. Tuttavia, per l’intero 2024 e 2025, si prevede che il saldo di bilancio raggiungerà un disavanzo pari al 2,3% del Prodotto interno, a seguito di una maggiore spesa per salari nella PA, previdenza sociale e costi per interessi, nonché di un’accelerazione degli investimenti pubblici.

Il 2025 sarà pertanto un momento di svolta per accelerare i piani degli investitori attuali e potenziali in terra albanese, così da ottimizzare i costi di avviamento e le condizioni di successivo ammortamento e return on equity.