Celebrare il proprio compleanno è sempre una bellissima ricorrenza, se si guarda – a una certa età – non alle troppe rughe, non ai troppi capelli grigi, non ai traguardi centrati o mancati, bensì alla circostanza che un altro anno è passato, che siamo sopravvissuti a molti periodi difficili, e che davanti a noi abbiamo un nuovo capitolo tutto da scrivere a prescindere dalle candeline su cui soffiare
Festeggiare un tale momento diventa poi un fatto massimamente fraterno, solidale e partecipato quando ciò avviene in rima baciata: ossia, quando si ha la consapevolezza che assieme a noi a compiere gli anni nella stessa data sono persone che non soltanto conosciamo ma che condividono assieme gli stessi ambiti culturali e di lavoro.
In questo senso è stato un autentico scoop, nel senso tecnico della parola, apprendere che a soffiare sul vivo fuoco delle candeline – pur dovendo però a malincuore rinunciare alla torta causa periodo di osservazione dentistica – non sarei stato solo, all’interno della nostra bellissima famiglia redazionale, ma a darmi man forte sarebbe stato, oggi con me, un collega e un amico di pregio e di prestigio del livello di Innocente Foglio, intellettuale poeta autore di molte rubriche e opere che hanno contribuito a rendere grande, letto e conosciuto il nostro giornale presso un pubblico di intenditori e di attenti lettori di notizie, approfondimenti, commenti e, appunto, versi di una poesia del cui valore aggiunto oggi vi è grandissima fame ed esigenza.
Perché pur agendo alla velocità di un click, le nostre Notizie sono un approdo per pensare, riflettere, soffermarsi e commentare. Mutuando dal linguaggio poetico, sono un modo per tradurre in prosa un fatto o un avvenimento non solo da leggere ma da capire e decodificare.
È quindi con grande favore che porgo auguri di un buonissimo compleanno a Innocente, poiché a fare rima sono in questo giorno i nostri compleanni.
Dal momento che nel calendario zodiacale siamo Gemelli, mutuando da un famoso film dei miei beniamini Bud Spencer e Terence Hill, è proprio il caso di esclamare che non c’è due senza quattro!
Tanti auguri a noi! E a un anno che ci auguriamo riporti poesia nella vita e nel mondo!
Alessandro Zorgniotti




