E’ il sentimento che emerge dall’indagine di Confcommercio Milano (dati elaborati dall’Ufficio Studi) indirizzata a un segmento di attività legate al turismo con le risposte di 350 imprese (57% ristorazione, 23% tour operator, agenzie di viaggio, guide turistiche, 20% alberghi/ricettività) su valutazione della ripartenza e giudizio sui sostegni economici.
E alla domanda di quando il fatturato potrà ritornare ai livelli pre-Covid, il 90% reputa che il clima di incertezza non permetta di fare previsioni (entro la fine del 2022 per l’8%, nel primo semestre di quest’anno l’1% ed è già tornato ai livelli pre-pandemia sempre l’1%). Il mancato rinnovo della cassa integrazione Covid per la filiera turistica (e altri settori del terziario) ha avuto ripercussioni per il 57% dei rispondenti con una riduzione del personale fra il 10 e il 30% per il 55% delle imprese.


