Conferenza: Sortilegi, preghiere e ovisinistri. Vicende di donne e uomini processati dall’inquisitore heretice pravitatis in Valle d’Aosta nel Quattrocento
L’Assessorato dell’Istruzione, Cultura e Politiche identitarie comunica che la Biblioteca regionale Bruno Salvadori di Aosta, nell’ambito delle proprie attività culturali “BiblioRencontres”, organizza, martedì 25 novembre 2025 alle ore 18:00, la conferenza “Sortilegi, preghiere e ovisinistri. Vicende di donne e uomini processati dall’inquisitore heretice pravitatis in Valle d’Aosta nel Quattrocento”, con Silvia Bertolin, storica del diritto.
Nel corso dell’evento Silvia Bertolin terrà una conferenza sugli interventi del tribunale dell’Inquisizione in Valle d’Aosta nel Quattrocento, a partire dalle informazioni rinvenute negli atti processuali. Si tratta di episodi che si collocano all’inizio della persecuzione della stregoneria diabolica nelle Alpi occidentali.
In particolare, saranno messi in evidenza i motivi per cui si poteva essere sottoposti a giudizio, il funzionamento del tribunale e le pene nelle quali le persone processate sono incorse.
La conferenza intende approfondire il tema degli interventi del tribunale dell’Inquisizione in Valle d’Aosta nel corso del Quattrocento, prendendo avvio dalle informazioni ricavate dagli atti processuali conservati negli archivi storici.
Si tratta di episodi di grande interesse storico e culturale, che si collocano nella fase iniziale della persecuzione della stregoneria diabolica nelle regioni alpine occidentali, un fenomeno che avrebbe poi conosciuto una drammatica intensificazione nei secoli successivi.
Attraverso l’analisi diretta delle fonti giudiziarie, verranno illustrati i motivi per cui uomini e donne potevano essere sottoposti a giudizio: accuse di pratiche magiche, sospetti di eresia, atti di superstizione o di maleficio.
La conferenza esaminerà inoltre il funzionamento del tribunale dell’Inquisizione nel contesto valdostano: le figure coinvolte, le modalità di istruzione dei processi e la raccolta delle confessioni, spesso ottenute sotto tortura. Particolare attenzione sarà dedicata alle pene comminate ai condannati, che potevano variare dalla penitenza pubblica alla confisca dei beni, fino alla condanna al rogo.
L’incontro offrirà dunque uno sguardo d’insieme su un capitolo importante della storia valdostana e alpina, mettendo in luce come, dietro le accuse di stregoneria, si celassero dinamiche complesse in un’epoca di profonde trasformazioni culturali.
Silvia Bertolin si è laureata in giurisprudenza all’Università di Milano e ha conseguito un dottorato in storia del diritto all’Università di Ginevra, sull’amministrazione quotidiana della giustizia del Senato nel Ducato di Savoia tra il XVI e il XVIIIsecolo.
Ha studiato, in particolare, le fonti processuali dell’Inquisizione in Valle d’Aosta, pubblicando nel 2003 La stregoneria nella Valle d’Aosta medievale, con Ezio Emerico Gerbore, e nel 2012 Processi per fede e sortilegi nella Valle d’Aosta del Quattrocento, con l’edizione dei documenti studiati.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.
Info: Biblioteca regionale Bruno Salvadori, via Torre del Lebbroso 2, Aosta.


