Il nuovo Presidente Davide Rogai: “Noi siamo dove c’è l’impresa, per favorire il dialogo sussidiario con le istituzioni, con le altre comunità imprenditoriali e con le nuove generazioni”
Il Presidente di Confindustria Albania, Ing. Davide Rogai
Una riunione ampliata in modalità on-line è quella che ha scandito il Consiglio generale di Confindustria Albania, con la Presidenza dell’ingegner Rogai: essa, come spiega un post condiviso dalla medesima e più rappresentativa organizzazione categoriale e datoriale dell’Italia nel Paese delle aquile, “è consistita in un momento di dialogo, confronto e aggiornamento sulle attività più recenti dell’associazione e dei propri iscritti, nel quadro di una sempre più attiva, coordinata e coesa attivazione di imprese italiane operanti nel territorio albanese”, e le cui attività assumono un valore che dalla dimensione industriale e manifatturiero in senso stretto abbraccia il campo etico e quello sociale e ambientale.
Cresce e si amplia la famiglia confindustriale in terra albanese: la Direttrice Gerta Bilali (a destra) con l’amministratrice di Dottor Grandine Albania, Roberta Cossu, operante nel settore Carrozzerie, assicurazioni e flotte auto
“L’associazione c’è – ha puntualizzato con forza e orgoglio il Presidente Rogai – laddove i suoi associati hanno bisogno, grazie a un impegno concreto e continuo a supportare le aziende, promuovere sinergie, creare sempre nuove opportunità di collaborazione. Abbiamo condiviso, parallelamente a una intensa attività sindacale, programmatica e di efficace dialogo diplomatico e amministrativo/istituzionale, una gamma esaustiva di servizi e convenzioni, accessibili attraverso l’adesione al network di aziende in cui Confindustria Albania si estrinseca e articola”.
Il Presidente Rogai e l’intero gruppo dirigente, in particolare, hanno messo in risalto “l’importanza di un dialogo proattivo tra aziende e nuove generazioni, con un focus sulla Generazione Z e sull’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro”, obiettivo reso ancora più strategico e decisivo dall’attuale consolidato scenario economico albanese, caratterizzato dalla forte pressione di settori trainanti come l’edilizia, la transizione digitale e il turismo, la cui domanda di manodopera qualificata rende necessari progetti incisivi di attrazione e incentivazione economico/specialistica della forza lavoro giovanile e adulta.
