Il rappresentante permanente della Cina presso le Nazioni Unite ha chiesto venerdì un impegno internazionale per promuovere i colloqui per allentare le tensioni israelo-iraniane.
Durante un briefing del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, Fu Cong, il rappresentante, ha affermato che se il conflitto israelo-iraniano si intensificherà ulteriormente, non solo entrambe le parti subiranno maggiori perdite, ma anche i Paesi della regione saranno gravemente colpiti. Le azioni di Israele violano il diritto internazionale e le norme che regolano le relazioni internazionali, mettono a repentaglio la sovranità e la sicurezza dell’Iran e minano la pace e la stabilità della regione, ha affermato Fu, sottolineando che la Cina condanna inequivocabilmente tutto ciò. La comunità internazionale dovrebbe forgiare ulteriormente il consenso e fare ogni sforzo per promuovere i colloqui per alleviare le tensioni, ha detto Fu.
“Ci deve essere un cessate il fuoco immediato e la fine dei combattimenti. L’uso della forza non è il modo giusto per risolvere le controversie internazionali. Non farà altro che esacerbare l’odio e il conflitto. Quanto prima verrà messo in atto un cessate il fuoco, tanto minori saranno i danni. Non si può permettere che la situazione nella regione scivoli in un abisso sconosciuto. Le parti in conflitto, Israele in particolare, dovrebbero cessare il fuoco il prima possibile per evitare un’escalation della situazione e per evitare qualsiasi ricaduta dei combattimenti”, ha affermato Fu.
Sottolineando la necessità di garantire la sicurezza dei civili, Fu ha affermato che le parti in conflitto devono attenersi rigorosamente al diritto internazionale, evitare risolutamente di danneggiare civili innocenti, astenersi dall’attaccare strutture civili e agevolare il dialogo con i civili.



