CONTINUANO LE CONSULTAZIONI SULLA FUTURA “CDP” ALBANESE

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Il Ministro del governo Rama con delega all’Imprenditorialità e alla Tutela del clima aziendale, onorevole Delina Ibrahimaj, ha riunito ieri, presso la Casa del Business alla nuova Piramide, i rappresentanti degli Istituti bancari del Paese delle Aquile, nell’ambito delle consultazioni sul disegno di legge istitutivo della Banca albanese di sviluppo, volto a sostenere le PMI, incluse microimprese e startup, nonché i progetti relativi alla modernizzazione delle infrastrutture fisiche e digitali, con particolare attenzione agli investimenti nella transizione ecologica

Primo da destra al tavolo con il Ministro Ibrahimaj, il DG di Intesa Sanpaolo Bank Albania, Alessandro D’Oria 

Il Consiglio dei ministri ha assunto tale iniziativa legislativa con l’obiettivo di dotare l’Albania di un ente a partecipazione statale simile alle banche e agli istituti di promozione nazionale che operano nell’Unione Europea, per facilitare l’affluenza di risorse verso i settori dell’economia a rischio di sotto-finanziamento. “La creazione della Banca albanese di sviluppo è un passo importante nella direzione del rafforzamento del clima imprenditoriale del nostro Paese e del suo allineamento ai modelli europei più avanzati, aprendo la strada a un’economia più forte, competitiva e sviluppata”, ha dichiarato il Ministro Ibrahimaj.

La principale motivazione economica per l’esistenza di un’istituzione così delineata si basa sul fatto che, qualora si operi al di sotto del proprio potenziale o si verifichino fallimenti del mercato, si rischia una penuria o una mancanza di finanziamenti e investimenti che, di conseguenza, determina una crescita più lenta di quella che si potrebbe delineare. Di conseguenza, la futura Banca di sviluppo completa, senza sovrapporsi a esse, le attività degli Istituti di credito retail, al dettaglio e di secondo livello.

Bledar Shella, Presidente Associazione bancaria albanese e Direttore generale di Banca Otp 

Il progetto di legge sottoposto a consultazione pubblica stabilisce che le funzioni della “Cassa depositi e prestiti”, che nascerà in Albania, verranno svolte nel rispetto della normativa sugli aiuti di Stato e senza causare un impatto improprio sulla concorrenza.

L’oggetto sociale del nuovo Ente promozionale di Stato sarà incentrato sul consolidamento e sulla proiezione di mercato delle piccole e medie imprese e delle aziende innovative di nuova creazione, sul sostegno alle esportazioni e ai progetti pubblici a livello centrale e locale, per il rafforzamento delle infrastrutture fisiche e digitali, e sulle iniziative intese a migliorare la capacità di accesso ai fondi messi a disposizione dal cammino di integrazione e di adesione dell’Albania all’Unione.

Alla fase consultiva hanno preso parte, fra gli altri, il Presidente dell’Associazione bancaria albanese e Direttore generale di Banca Otp Bledar Shella, e l’Amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Bank Alessandro D’Oria.