Il Ministro del governo Rama con delega all’Imprenditorialità e alla Tutela del clima aziendale, onorevole Delina Ibrahimaj, ha riunito ieri, presso la Casa del Business alla nuova Piramide, i rappresentanti degli Istituti bancari del Paese delle Aquile, nell’ambito delle consultazioni sul disegno di legge istitutivo della Banca albanese di sviluppo, volto a sostenere le PMI, incluse microimprese e startup, nonché i progetti relativi alla modernizzazione delle infrastrutture fisiche e digitali, con particolare attenzione agli investimenti nella transizione ecologica

Il Consiglio dei ministri ha assunto tale iniziativa legislativa con l’obiettivo di dotare l’Albania di un ente a partecipazione statale simile alle banche e agli istituti di promozione nazionale che operano nell’Unione Europea, per facilitare l’affluenza di risorse verso i settori dell’economia a rischio di sotto-finanziamento. “La creazione della Banca albanese di sviluppo è un passo importante nella direzione del rafforzamento del clima imprenditoriale del nostro Paese e del suo allineamento ai modelli europei più avanzati, aprendo la strada a un’economia più forte, competitiva e sviluppata”, ha dichiarato il Ministro Ibrahimaj.
La principale motivazione economica per l’esistenza di un’istituzione così delineata si basa sul fatto che, qualora si operi al di sotto del proprio potenziale o si verifichino fallimenti del mercato, si rischia una penuria o una mancanza di finanziamenti e investimenti che, di conseguenza, determina una crescita più lenta di quella che si potrebbe delineare. Di conseguenza, la futura Banca di sviluppo completa, senza sovrapporsi a esse, le attività degli Istituti di credito retail, al dettaglio e di secondo livello.

Il progetto di legge sottoposto a consultazione pubblica stabilisce che le funzioni della “Cassa depositi e prestiti”, che nascerà in Albania, verranno svolte nel rispetto della normativa sugli aiuti di Stato e senza causare un impatto improprio sulla concorrenza.
L’oggetto sociale del nuovo Ente promozionale di Stato sarà incentrato sul consolidamento e sulla proiezione di mercato delle piccole e medie imprese e delle aziende innovative di nuova creazione, sul sostegno alle esportazioni e ai progetti pubblici a livello centrale e locale, per il rafforzamento delle infrastrutture fisiche e digitali, e sulle iniziative intese a migliorare la capacità di accesso ai fondi messi a disposizione dal cammino di integrazione e di adesione dell’Albania all’Unione.
Alla fase consultiva hanno preso parte, fra gli altri, il Presidente dell’Associazione bancaria albanese e Direttore generale di Banca Otp Bledar Shella, e l’Amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Bank Alessandro D’Oria.



