
L’Italia campione d’Olimpia contro il Brasile di Ze Roberto: una sfida stellare, al cardiopalma fin dal primo set, quello in cui le azzurre non hanno spinto forte sull’acceleratore e le avversarie ne hanno approfittato: 22 a 25 per Gabi e compagne con Paola Egonu sottotono. Così Velasco ha cambiato carte (e giocatrici in in tavola: in panchina la patera nera azzurra e in campo la Antropova che ha ristabilito la parità offensiva e dei set (25 a 22).
E’ stato il terzo set quello più combattuto dove ogni errore ha contato per tre, dove l’assenza della Egonu si è fatta sentire così come la poca pericolosità delle battute azzurre. Tra il 23 pari al 30 a 28 per il Brasile è stato sciorinato l’intero abecedario della pallavolo moderna: muri stratosferici, attacchi lungolinea e diagonali, difese e ricezioni perfette a cui hanno fatto da contro altare pause lunghissime ed errori quasi banali se non ci fosse l’adrenalina a mescolare le emozioni.
Il quarto set, l’ultima spiaggia azzurra: vietato lasciare andare se l’obiettivo è quello di arrivare in finale. Velasco e le sue ragazze lo sanno alla perfezione e sul parquet hanno gettato anima e cuore, hanno comandato il gioco fino al 17 a 14 senza Paola Egonu (mai entrata in partita) e la coppia Fahr-Antropova in stato di grazia. Il 22 a 22 è lì a certificare che l’ostacolo ‘Brasile’ è altissimo e che alle azzurre servirebbe lo ‘spirito olimpico’, spirito che si palesa chiarissimo: 24-22 di colore azzurro e il punto del 25 certifica che la sfida si decide al tie break.
Tensione alle stelle a Bangkok nella sfida tra le formazioni più forti del mondo con Sylla ed Egonu a suonare la grancassa e le avversarie a rispondere colpo su colpo (7-7) con la Antropova capace di murare la stella verdeoro Gabi a più riprese. Due errori sudamericani e l’Italia fa il primo break (9-7) annullato in 120 secondi (9-10) e tutto da rifare. Pathos continuo (12 e 13 pari) e nessuno che molla la presa. Il match point azzurro lo segna la Danesi e la Egonu sigla il punto definitivo del 15 a 13
L’Italia la vedrà domani contro la Turchia che ha battuto il Giappone, con il risultato di 3-1 (parziali 16-25,25-17, 25-18, 27-25).


