Lo chiamano il dispetto di Ryanair contro le autorità belghe: dal 2026, la low cost irlandese ha annunciato il taglio di un milione di posti (-22%), la rimozione di cinque aerei di base (con una perdita di investimento di 500 milioni di dollari) e la soppressione di venti rotte del suo programma invernale 2026/2027 di Bruxelles (13 da Charleroi e 7 da Zaventem).
Una risposta maturata alla decisione del governo belga di raddoppiare la tassa aerea a 10 euro per passeggero, in partenza a partire dal 2027, e della proposta del consiglio comunale di Charleroi di introdurre una tassa di 3 euro per passeggero in partenza dallo scalo locale a partire dal prossimo anno.



