Cornell Woorlich – L’angelo nero – Milano, Mondadori, 1948. 136 p. (271)
Con questo giallo (N. 3: qualche sera fa ne è stata proiettata una versione cinematografica – con lo stesso nome) in B/N su una TV minore, variando il finale e, in parte, la trama) faremo un salto nel passato della letteratura “noir”, quando era ai primordi – anni ’30 – ’60 del Novecento -, e scrivevano i “maestri” Ellery Queen, Edward Wallace, Rex Stout, Peter Cheney, Erle Stanley Gardner… e tanti altri che sarebbe lungo citare e impossibile parlarne compiutamente; ricorderemo quindi quei tempi per un doveroso omaggio, analizzando sei romanzi di un nome non di primissimo piano, Cornell George Hopley Woolrich, che ha saputo ben rappresentare quel periodo.
Questi produceva tante novelle e romanzi in numero tale che la sua casa editrice non poteva stargli dietro, tanto che dovette ricorrere ad altri editori, proponendosi con lo pseudonimo di William Irish.
Questi suoi sei gialli celebri, “storici”, racchiudono una narrazione che non ha nulla da invidiare a quella moderna in tema di “suspence”, di intrighi, di cambiamenti, di acutezza investigativa… pur mantenendo quella sensibilità e profondità di indagine caratteriale dei personaggi degna di scrittori che conoscono bene la natura umana, con le sue debolezze e la sua forza vitale, il senso di giustizia e la imperscrutabile potenza del caso, la psicologia e… la dolcezza del lettore quando riesce a ben sciogliere la tensione della lettura giungendo alla liberazione finale in fondo all’ultima pagina.
La più drammatica di queste tre storie, “L’angelo nero”, narra l’angoscia e le vicende di Alberta, “viso d’angelo”, una moglie innamorata che, lottando contro il tempo, si improvvisa detective per cercare la verità in grado di scagionare il marito, Kirk, incolpato dell’omicidio – per cui è stato condannato a morte – di una donna famosa, Mia. Non solo dovrà scoprire il vero assassino, ma anche trovare le prove indispensabili per rifare il processo.
Alterne vicende si svolgono tra un medico equivoco, Mordaunt e un giro di droga, un uomo finito, ridotto a larva umana, Marty, e lo squallore di certi ambienti e quartieri nei quali però non tutto è negativo e condannabile.
C’è poi l’incontro con un ragazzo di buona famiglia, Ladd e la di lui sorella, Leila (benestanti, svolgeranno importanti ruoli nelle ricerche) e con lo “spregevole” ma dal cuore tenero proprietario di un night, Jerome che dal nulla fa nascere una stella del varietà, la stessa Alberta, della quale però ad un certo punto s’innamora e diventa gelosissimo e possessivo fino… alla morte.
In tutte queste ricerche ed in questi rapporti, gli uomini interessati, non solo Jerome, s’innamorano perdutamente della nostra protagonista e vorrebbero che diventasse la loro moglie… ma naturalmente – il lettore lo sa, loro no! – a lei interessa qualcos’altro, pur se in certi momenti la debolezza della carne (e del sentimento) spingerebbe Alberta ad abbandonarsi a quel forte nuovo impulso.
C’è poi – come abbiamo detto per analoghe situazioni – un anonimo agente della Squadra Omicidi, Flood, che pur non essendo uno dei segugi più famosi, e pur lui stesso diffidando delle reali possibilità di Alberta di giungere alla verità, segue “da lontano” le sue indagini, per un alto senso della Giustizia, vedendo alla fine premiate la sua e quella di lei pazienza.
Fondamentale in questo romanzo è la speranza, fattore con il quale la protagonista supera prove e delusioni terribili, che non le verrà mai meno e le darà la forza di raggiungere il risultato sperato e… dare al lettore il piacere, fino a quel momento nascosto, di sapere come è successo nella realtà l’omicidio di Mia, chi ne è l’esecutore materiale e perché lo ha fatto.
Non riveliamo di più per non togliere il piacere di scoprire ed assaporare nella lettura tutto il gusto delle vicende narrate.
Piccola curiosità: questi primi tre romanzi contengono la parola “nero”, ciò perché tale colore meglio descrive quello che vivono dentro alcuni personaggi coinvolti nelle vicende, a loro volta non belle, non chiare, quindi nere.
Franco Cortese Notizie in un click




