Coronavirus, blocco Rc auto, mutui e bollette

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SENATO, DIBATTITO E VOTO DI FIDUCIA SUL NUOVO GOVERNO

Faro del governo sulle pratiche commerciali che profittano di situazioni di allarme sociale, come le mascherine o i disinfettanti venduti a prezzi stellari; rafforzamento azione Fondo garanzia per imprese; stop 6 mesi a pagamenti bollette in zone rosse; stop pagamento premi assicurativi Rc auto. Sono alcune delle norme della bozza del dl sulle misure urgenti per contenere i danni economici del coronavirus in Italia.

Il governo accelera sul primo decreto con misure immediate di sostegno ai settori produttivi colpiti dalla diffusione del Covid-9, con particolare riguardo alle cosiddette aree rosse. Il provvedimento – il primo in vista di un secondo, più ‘sostanzioso’, che dovrebbe essere varato la settimana prossima – sembrava destinato ad ottenere il via libera sabato ma nelle ultime ore il governo, trainato dal Mef, ha accelerato e sembra che l’ipotesi più plausibile sia l’esame e il varo in serata.
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In merito ai prezzi di disinfettanti e mascherine, “è considerata scorretta la pratica commerciale che, riguardando prodotti attinenti la salute, l’approvvigionamento di beni di primaria necessità e la sicurezza dei consumatori – stabilisce una norma della bozza del provvedimento -, profitta di situazioni di allarme sociale incrementando il prezzo di vendita in misura superiore al triplo del prezzo risultante dal listino o comunque praticato mediamente, riferito a 30 giorni prima della conclusione della compravendita”.

FONDO GARANZIA PMI – E ancora: agevolazioni nell’accesso al fondo di garanzia per le Pmi, agroalimentari incluse, con sede o unità locali ubicate nei territori dei comuni colpiti. Secondo la bozza, per queste piccole e medie imprese, la garanzia del fondo è concessa a titolo gratuito, nella misura massima oggi consentita dalla normativa del Fondo e dalla disciplina Ue (80% in garanzia diretta e 90% in riassicurazione) a prescindere dalla fascia di merito di credito in cui ricade l’impresa target (ferma restando l’esclusione prevista dalla vigente normativa dello strumento per le imprese che rientrano nell’ultima fascia di valutazione) e con priorità dell’istruttoria e della delibera rispetto a tutte le altre richieste di garanzia.

BOLLETTE – Stop al pagamento delle utenze dell’energia elettrica, dell’acqua e del gas per un periodo pari a 6 mesi per i comuni della zona rossa. L’Autorità di regolazione, al fine di tutelare le utenze interessate, con propri provvedimenti, disciplina altresì le modalità di rateizzazione delle fatture e degli avvisi di pagamento i cui termini di pagamento sono stati sospesi.

MUTUI – Stop di 12 mesi al pagamento delle rate dei mutui agevolati concessi dall’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti con scadenza non successiva al 31 dicembre 2020 e un corrispondente allungamento della durata dei piani di ammortamento, secondo quanto prevede un’altra norma della bozza del dl.

RC AUTO – Ancora, sospensione fino al 31 luglio dei termini per i versamenti dei premi assicurativi Rc Auto e dei diritti camerali. Vengono congelati fino al 31 luglio anche i termini di pagamento delle sanzioni amministrative per le imprese che presentano in ritardo: le domande di iscrizione alle Camere di commercio e il modello unico di dichiarazione e la richiesta di verifica periodica degli strumenti di misura e il pagamento della relativa tariffa. Stop invece fino al 30 novembre 2020 dei termini per gli adempimenti e al versamento della quota del 3% degli utili di esercizio dovuta dalle società cooperative e dai loro consorzi, non aderenti ad alcuna delle associazioni nazionali di assistenza e tutela del movimento cooperativo riconosciuta.

CIGO E ASSEGNO ORDINARIO LAVORATORI ZONA ROSSA – La bozza prevede poi procedure semplificate per le imprese per presentare istanza di cassa integrazione ordinaria o assegno ordinario per sospensione o riduzione dell’attività lavorativa nelle unità produttive site nei comuni della zona rossa. L’istanza può essere presentata anche da aziende che hanno unità produttive al di fuori dei Comuni interessati, per i soli lavoratori residenti o domiciliati nei comuni della zona rossa impossibilitati a prestare la propria attività lavorativa.

CONTRIBUTI PREVIDENZIALI – Ancora, sospensione dei termini per il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali e per l’assicurazione obbligatoria. Tali adempimenti e pagamenti saranno effettuati a far data dal primo maggio 2020 anche mediante rateizzazione fino a un massimo di cinque rate mensili di pari importo, senza applicazione di sanzioni e interessi.

CARICHI AGENTE RISCOSSIONE – Tra le misure previste, lo stop temporaneo al versamento dei carichi affidati all’agente della riscossione per i cittadini della zona rossa. “Con riferimento alle entrate non tributarie e a favore dei debitori che hanno la residenza, la sede legale ovvero la sede operativa nei comuni” della zona rossa, si prevede “la sospensione dei termini dei versamenti scadenti nel periodo dal 21 febbraio al 30 aprile 2020 derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione, nonché dagli avvisi di addebito emessi dagli enti previdenziali ed assicurativi”. I versamenti dovranno essere effettuati in unica soluzione entro il mese successivo al termine del periodo di sospensione. Inoltre si prevede “il differimento al 31 maggio 2020 (differito all’1 giugno 2020, essendo il 31 maggio giorno festivo) del termine di versamento del 28 febbraio 2020 relativo alla ‘rottamazione-ter’.

CIG IN DEROGA PER IMPRESE AGRICOLE – Nella bozza è prevista la cig in deroga per le aziende, anche del comparto agricolo, che non godono delle tutele previste dalle vigenti disposizioni in materia di sospensione o riduzione di orario in costanza di rapporto di lavoro, dei comuni della zona rossa. Lo stesso istituto si applica ai datori di lavoro che non hanno sede legale o unità produttiva od operativa nei Comuni suddetti, limitatamente ai lavoratori in forza residenti o domiciliati nei Comuni colpiti. Inoltre, un’altra disposizione prevede per le aziende dei comuni della zona rossa che hanno in corso un trattamento di integrazione salariale straordinario la possibilità di “presentare domanda di cassa integrazione ordinaria” nel limite massimo di spesa pari a 0,9 milioni di euro per l’anno 2020 e per un periodo in ogni caso non superiore a tre mesi.

E, ancora, tra le misure previste:

INDENNITÀ MENSILE 500 EURO PER AUTONOMI – Indennità mensile pari a 500 euro per un massimo di tre mesi e parametrata all’effettivo periodo di sospensione dell’attività in favore dei lavoratori autonomi che svolgono la loro attività lavorativa nei comuni della cd. zona rossa, o siano ivi residenti o domiciliati prima dell’entrata in vigore del presente decreto legge.

FONDO SIMEST – Per contrastare gli effetti economici negativi derivanti dalla diffusione del Covid-19, si rende necessario potenziare gli strumenti a sostegno delle imprese esportatrici, nella fattispecie di Fondo Simest, prevede una bozza del dl.

TESSERE SANITARIE – Prorogate al 30 giugno le tessere sanitarie in scadenza.

PIÙ TABLET E PC PER DIPENDENTI PA – Aumentare la fornitura di tablet e pc in ausilio dello svolgimento del lavoro agile da parte dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni e degli organismi di diritto pubblico.

NO TAGLIO STIPENDI PER LAVORATORI PA IN QUARANTENA – Per i periodi di assenza per malattia o quarantena dei dipendenti delle amministrazioni dovuta al Covid-2019, non si applica la decurtazione del trattamento economico accessorio.

CARTA FAMIGLIA – Arriva la Carta della Famiglia anche per famiglie con un solo figlio a carico. Si prevede che “i residenti nelle regioni cui appartengono i comuni o nelle aree nei quali risulta positiva almeno una persona per la quale non si conosce la fonte di trasmissione o comunque nei quali vi è un caso non riconducibile ad una persona proveniente da un’area già interessata dal contagio del virus Codiv-19, siano destinatari della Carta della famiglia” anche se nuclei familiari con un solo figlio a carico. Attualmente la disposizione prevede che la carta sia destinata alle famiglie con almeno 3 figli.