L’aula del Senato ha respinto, con 124 no e 89 voti favorevoli, la pregiudiziale proposta da Forza Italia sul decreto per la proroga dello stato di emergenza da coronavirus. La pregiudiziale chiedeva di non discutere e votare il decreto per la conversione in legge. “Dietro questo decreto c’è un abuso dell’uso dei Dpcm che stabiliscono restrizioni e incidono sulle libertà essenziali previste dalla nostra Costituzione – ha spiegato in aula il senatore forzista, Luigi Vitali, illustrando la pregiudiziale – Ci sembra che sia un escamotage per creare un abuso da parte del governo. Noi riteniamo che sia il Parlamento e il legislatore a dover incidere in questa materia, invece continua a farlo il presidente del Consiglio, che ha dato disponibilità al confronto con il Parlamento e con le forze di opposizione, ma poi abbiamo visto come sono finiti questi incontri”. Vitali ha denunciato anche “un’anomalia che è in questo decreto, ossia una norma che incide sul rinnovo dei capi dei nostri servizi di sicurezza, che non ha nulla a che fare con l’urgenza prevista per i decreti.
C’è un tentativo di condizionare l’attività delicatissima e indipendente dei servizi di sicurezza, è un altro vulnus del decreto”.
