COSTRUIRE UN FUTURO LIBERO DALLE VIOLENZE

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A Scutari si è svolta una bellissima iniziativa, a carattere fotografico e narrativo, partecipata da AICS e organizzata dalla Onlus CIES assieme all’associazione “Donna a Donna” per documentare i risultati di successo delle attività condotte a favore del riscatto femminile, della emancipazione di genere e del tutoraggio delle nuove imprenditrici

Una foto riassume in volto, una storia, un progetto di riscatto e di nuova esistenza rinata. Simboleggia il traguardo legato alla ricostruzione del proprio futuro.
È in tale ottica che si è svolta recentemente a Scutari, punto di riferimento dell’Albania settentrionale, la partecipata riunione pubblica realizzata con il contributo di AICS, l’agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, e promossa dalla Onlus CIES – centro di informazione e di educazione allo sviluppo – assieme alla locale associazione Donna a Donna. La cornice di riferimento è quella del programma denominato “Alive”, ossia donne (e anche uomini) libere dalla violenza, dal quale hanno tratto origine numerose realizzazioni nei territori nevralgici sia di Scutari sia di Elbasan e di Valona, altre due grandi municipalità strategiche e allo stesso tempo problematiche per le sfide dello sviluppo della condizione femminile.

I progetti messi in azione hanno permesso un approccio multivalente alla questione di genere affrontata, rivolgendosi infatti sia alle beneficiarie finali, sia alle pubbliche amministrazioni locali, sia infine agli stessi uomini al fine di favorire la fuoriuscita degli stessi da atteggiamenti e inclinazioni violente.

L’evento si è svolto negli spazi del museo della Donna di Scutari, con l’esposizione dei lavori fotografici dell’artista Luigi Baldelli, rappresentativi delle storie di 6 donne destinatarie dei servizi di accompagnamento e tutoraggio del programma Alive, al quale ha portato il proprio saluto il vice Ambasciatore Luigi Mattirolo in rappresentanza della nostra Sede diplomatica in Tirana.

I partecipanti alla conferenza si sono successivamente trasferiti al centro giovanile “Arka” per celebrare la consegna dei riconoscimenti “made with Italy” preordinata dalla AICS per premiare 5 esempi di attività economiche avviate con ampio beneficio personale e sociale grazie al sostegno dell’agenzia italiana per la cooperazione e lo sviluppo.

Il bilancio aggiornato di Alive si riassume in una serie di numeri della massima rilevanza: quasi ottocento operatori pubblici formati, tra psicologi e dipendenti delle amministrazioni locali; circa 1400 donne vittime di violenza, discriminazioni e tratta che hanno ottenuto un decisivo sostegno psicologico, morale e materiale per riacquisire autonomia e capacità autodeterminante; 160 uomini violenti coinvolti in progetti di riabilitazione e rieducazione; 9600 giovani e studenti sensibilizzati sulle tematiche dell’importanza di lottare e denunciare abusi e violenze.

Dir. politico Alessandro ZORGNIOTTI