Quanto agli effetti sul Pil dell’Italia, “se la guerra finisse presto l’effetto non sarà troppo elevato, 2,5%-3% di crescita si può fare”. Ma se le sanzioni venissero allargate al gas dalla Russia “allora ci sarebbe una chiara recessione e a una velocità elavata”, ha avvertito.
Se la domanda è se il debito è a rischio quest’anno no: direi proprio di no”. Ma anche qui “se ci fosse lo stop al gas (russo), allora ancora una volta siamo un po’ nelle mani dell’Europa e probabilmente ci sarebbe una riposta (a livello Ue). E con il 28% del debito pubblico detenuto da istituzioni Ue – ha concluso Cottarelli – siamo dipendenti dalle istituzioni Ue”.


