Così, oggi su La Stampa, Sergio Abrignani, immunologo dell’Università di Milano e direttore dell’Istituto nazionale di genetica molecolare Invernizzi.
“L’invasione dell’Ucraina ha distratto l’opinione pubblica, ma non Omicron che ha generato le varianti 4 e 5, tra i virus più infettivi della storia e capaci di sfuggire maggiormente alla risposta immunitaria indotta dai vaccini basati sulla proteina Spike di Wuhan. – ha aggiunto.



