Covid, Salmaso (Aie): “Sorpresi dall’incremento dei casi”

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Siamo sorpresi. Il 13 febbraio i nuovi positivi erano solo 22 mila circa e anche la nostra associazione Aie aveva ritenuto plausibile un’evoluzione di rapido declino dell’incidenza con una riduzione del 30% di nuovi casi ogni settimana. Invece nei giorni successivi si è avuto un incremento e l’8 marzo siamo arrivati a quota 60 mila”.

Così, oggi sul Corriere della Sera, Stefania Salmaso: presidente dell’Associazione italiana di epidemiologi.

“Oggi in Italia ci sono almeno 970 mila persone cui è stata accertata l’infezione e sono contagiose. L’allentamento di molte misure restrittive e dei comportamenti individuali certamente ha avuto un ruolo determinante nell’inversione di tendenza – spiega. Bambini e ragazzi, specie tra 6 e 10 anni, sono stati particolarmente colpiti nella prima metà di febbraio, poi il numero è rapidamente sceso. Tra gli adulti invece il declino è stato meno rapido”.

“La fine dello stato d’emergenza e il ritorno all’ordinario spero non significhi far cadere i più importanti sistemi di monitoraggio delle infezioni – aggiunge.

Sarebbe un danno enorme per la sanità pubblica, specie se accoppiato alla decadenza delle misure di controllo. Il Covid – conclude Salmaso – resterà a lungo con noi e non è scontato che sarà stagionale. Ricordiamo che in Sud Africa la variante Omicron è emersa in estate.

Abbiamo però sempre più strumenti per curare la malattia e ormai gran parte della popolazione, grazie soprattutto ai vaccini, ha sviluppato almeno una parziale immunità che ci farà uscire dalla fase pandemica”