Fabrizio Pregliasco, virologo e direttore sanitario dell’ospedale Galeazzi di Milano, commenta con Affaritaliani.it il nuovo incremento di contagi da Covid. “Il virus tende naturalmente ad adattarsi meglio all’ospite e rispetto a ebola, ad esempio, uccide molto meno ma si diffonde molto di più. Endemia non vuol dire aver archiviato il problema, l’andamento sarà come quello delle onde dello stagno quando si getta un sasso.
. E infine qualcuno ha parlato di una variante buona, perché meno letale: c’è da dire che si replica maggiormente nelle alte vie aeree e meno nei polmoni, ma se il virus inciampa in una persona con una protezione incompleta rischia di fare danni seri”.
Quanto ai vaccini, Pregliasco afferma: “Non dobbiamo pensare alla quarta, quinta o sesta dose ma a un piano vaccinale raccomandato particolarmente per over 50 o 60 e per le persone fragili. Poi chi vuole, anche più giovane potrà farlo, ma senza obblighi come il Green Pass.
Penserei a una scala, a diverse ipotesi, nella quale c’è anche il lockdown ma come scenario meno probabile. La mascherina io l’avrei tenuta, ma è stata una decisione politica. Va utilizzata come gli occhiali da sole, questo è il miglior esempio che si può fare. La mascherina protegge a scuola o in ambienti di lavoro, comunque al chiuso, e può evitare che scoppi un focolaio. Valuterei anche l’obbligo in certi contesti al chiuso per l’autunno”, conclude Pregliasco.


