CREDITO ALL’AGRICOLTURA: LUNEDÌ CONFERENZA CON RAMA, DENAJ E SEJKO

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Il nostro giornale fra i media invitati alla conferenza d’onore con i vertici delle due Istituzioni

Lunedì 30 settembre, con inizio alle ore 11, nei locali della riqualificata seconda sede della Banca d’Albania, nel boulevard dei Martiri della Nazione (ex edificio Dajti), l’istituto centrale di emissione del Lek e di governo della politica economica monetaria organizzerà, in sinergia con il Governo statale, un tavolo di discussione sul tema degli affidamenti al settore agricolo, come necessità sulla cui base individuare forme di intervento e strumenti agevolanti i più idonei a un progresso qualitativo dei sostegni al settore rurale.

Parteciperanno a questa prestigiosa Conferenza i principali e apicali manager del sistema bancario commerciale e retail, oltre a rappresentanti delle associazioni di imprese dell’export e dell’agroalimentare, nonché i delegati delle istituzioni internazionali che contribuiscono in questo campo sul fronte sia tecnico che finanziario.

Di grande rilevanza saranno i messaggi augurali e di saluto da parte di: Gent Sejko, Governatore della Banca centrale nazionale; on. Anila Denaj, Ministro dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale; on. Edi Rama, Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica.

Il Governo e la Banca d’Albania hanno scelto di organizzare questo tavolo di discussione, esteso a tutti i gruppi di interesse, per fornire un nuovo sguardo oltre gli ostacoli che si trova ad affrontare il mondo del credito al settore agricolo, così da identificare le modalità e gli strumenti giusti per farvi fronte. 

Le conclusioni di questo tavolo di discussione serviranno a costruire un’agenda di lavoro che creerà le premesse per un approccio innovativo ai prestiti in agricoltura, in ragione del maggiore peso specifico dell’ambito primario nella formazione del prodotto interno lordo nazionale, e delle sempre maggiori interazioni esistenti fra intervento bancario, fondi europei e politica monetaria, così da unire le strategie di aiuto agli investimenti ora strutturalmente connessi al turismo enogastronomico, al rilancio dei consumi interni delle famiglie e al consolidamento delle crescenti esportazioni “food” bilanciando il rafforzamento a tratti penalizzante della valuta locale Lek.