PER RICHIAMARE NEL PRESENTE VOCI, STORIE E IMMAGINI DAL PASSATO.
SABATO18 GENNAIO UN’ESPERIENZA CHE INDAGA LA MEMORIA DEI LUOGHI DAL TITOLO “LE VOCI DEL SILENZIO”, TOUR MULTIMEDIALE A CURA DEL CTA SUI PERCORSI DELLA GORIZIA EBRAICA. I PARTECIPANTI, GUIDATI DA UNA VOCE NARRANTE IN CUFFIA E DA INTERVENTI DAL VIVO, PERCORRERANNO LE STRADE DELLA CITTÀ IMMERSI IN UN’ATMOSFERA DOVE SPAZIO E TEMPO S’INTRECCIANO.
L’ITINERARIO TRANSFRONTALIERO PARTE DAL GIARDINO FABER SITUATO ACCANTO ALLA SINAGOGA E SI CONCLUDE IN QUELLO CHE FU IL CIMITERO EBRAICO DI VALDIROSE / ROŽNA DOLINA (NOVA GORICA). A METÀ DEL PERCORSO, IN VIA RASTELLO, SPETTACOLO DAL VIVO “SHLEMIEL VA A VARSAVIA” DI ISAAC SINGER
DOMENICA 19 GENNAIO LA COOPERATIVA SOCIALE LA COLLINA CON LA VISITA ITINERARI BASAGLIANI – LA CITTÀ DEI MATTI ACCOMPAGNERÀ I PARTECIPANTI LUNGO UN PERCORSO INTERATTIVO IN UN LUOGO SIMBOLO DI GORIZIA, IL PARCO DELL’EX OSPEDALE PSICHIATRICO
LE VISITE SONO GRATUITE CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA VIA MAIL crocevie.europa@comune.gorizia.it O WHATSAPP AL NUMERO +39 335 7707746
GORIZIA – Doppia escursione questo week end con il programma cultural turistico del progetto del Comune di Gorizia Crocevie d’Europa. Atteso sabato 18 gennaio un appuntamento firmato da Roberto Piaggio e Antonella Caruzzi per il CTA Centro Teatro Animazione e Figure di Gorizia, “Le voci del silenzio”, un appassionante spettacolo multimediale itinerante dedicato ai luoghi e alle voci della comunità ebraica goriziana che vanta una storia centenaria.
L’antico ghetto fu istituito nel 1684 ma esistono documenti che risalgono al X secolo a testimoniarne la presenza. La comunità ha dato alla città donne e uomini illustri, si pensi solo alla giornalista Carolina Luzzatto Coen (nata a Trieste ma vissuta a Gorizia) prima donna italiana a dirigere un giornale, al filosofo Carlo Michelstaedter e all’insigne filologo e glottologo Graziadio Isaia Ascoli a cui si deve, ad esempio, l’invenzione del concetto geografico e sociale delle Tre Venezie, e a cui è dedicata la Società filologica friulana, fondata a Gorizia nel 1919.
La vitale comunità ebraica di Gorizia fu praticamente cancellata con la deportazione e lo sterminio nei lager tra il 1943 e il 1944.
Il deportato più giovane, Bruno Farber, è ricordato con l’intitolazione del giardino adiacente alla sinagoga: aveva tre mesi e diciannove giorni. Guidati da una voce narrante in cuffia, Le voci del silenzio conducono il visitatore tra presente e passato, in un percorso ricco di evocazioni, suggestioni, canti, video, interventi dal vivo sulla storia e la ricchezza culturale e spirituale della comunità ebraica, fino alla drammatica deportazione.
A partire dal Giardino Farber con il teatrino di Lele Luzzati, si scopriranno Casa Ascoli, palazzo Paternolli e la figura di Carlo Michelstaedter, via Rastello dove si assisterà allo spettacolo dal vivo “Shlemiel va a Varsavia” di Isaac Singer per poi giungere, attraverso il valico di Casa Rossa, al suggestivo cimitero ebraico di Valdirose a Nova Gorica, dove si conclude il percorso. Partenza alle 10.30 dal Giardino Faber di via Ascoli. In replica alle 14.30.
Itinerari Basagliani – La Città dei Matti, è in programma domenica 19 gennaio. Il concept è sviluppato da La Collina cooperativa sociale Onlus per il progetto del Comune di Gorizia “La città dei matti” e rappresenta uno dei nuclei significativi di questa edizione di Crocevie d’Europa.
Il percorso si snoda all’interno del Parco Basaglia, è costituito da tappe, delimitate da installazioni interattive, vere e proprie sagome a grandezza naturale, dotate di un QR code; con l’ausilio di una guida, che accompagnerà i visitatori lungo il percorso, sarà sufficiente – sia con il proprio smartphone dotato di cuffiette che attraverso tablet dati in dotazione – inquadrare il codice per visualizzare gli approfondimenti multimediali ad esso collegati e riferiti alla tappa/luogo visitati.
I contributi proposti sono realizzati a partire dall’analisi dei documenti storici contenuti nell’archivio dell’ex ospedale psichiatrico di Gorizia per raccontare quello che fu un percorso eversivo e liberatorio di portata internazionale attuata a partire dagli anni ’60 dallo psichiatra Franco Basaglia.
Partenza alle ore 10.00 dall’entrata del Parco Basaglia, si replica alle ore 14.00



