Il mercato italiano delle auto usate si allinea al drammatico andamento che riguarda le auto nuove, chiudendo il bilancio mensile in calo del 14,2% rispetto ad aprile 2021.
I dati forniti da ACI evidenziano un calo ancora più deciso per i passaggi di proprietà dei motocicli, che al netto delle mini volture hanno messo a bilancio un calo del 17,4% rispetto allo stesso mese del 2021 (-8,7% in termini di media giornaliera). Un andamento che, se vogliamo, risulta ancora più preoccupante di quello relativo agli autoveicoli, considerando che la stagione primaverile è tradizionalmente favorevole alle due ruote.
In rapporto al massiccio crollo delle prime iscrizioni, tuttavia, le compravendite di autovetture usate sono risultate più del doppio rispetto alle immatricolazioni di autovetture nuove: per ogni 100 unità nuove nel mese di aprile si è registrata la vendita di ben 216 unità di seconda mano (209 nel primo quadrimestre dell’anno). Sempre sugli scudi le alimentazioni tradizionali (benzina e gasolio), nonostante il calo di oltre 2 punti percentuali registrato ad aprile dalla quota del diesel, che si conferma in ogni caso saldamente al top della classifica.
La quota di mercato delle autovetture ibride a benzina di seconda mano sale invece al 3,6% (era 1,8%nell’aprile 2021) mentre le elettriche, pur restando ancora una nicchia, iniziano a conquistare progressivamente terreno (0,7%ad aprile 2022 contro lo 0,2% di aprile 2021). Aprile in profondo rosso per le radiazioni, con conseguente ulteriore aumento del parco circolante.