Crosetto, la difesa comune ora è possibile solo nella Nato

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La difesa europea, rebus sic stantibus, non può sostituire la Nato né offrire lo stesso livello di protezione”. Lo spiega in una lettera al Corriere della Sera il ministro della Difesa Guido Crosetto per “chiarire alcuni punti essenziali sul tema della difesa nazionale e del suo rapporto con la Ue e le nostre alleanze internazionali”.

Crosetto nella lettera cita la normativa europea, il Trattato di Maastricht, modificato dal Trattato di Lisbona secondo cui la sicurezza nazionale “resta di esclusiva competenza di ciascuno Stato membro”. “Vuol dire che ogni Paese è responsabile della sua Difesa e non esiste, ad oggi – prosegue – la possibilità, né concreta né giuridica, di un meccanismo automatico di mutuo soccorso, intra-Ue, in caso di aggressione di una Nazione, o un’entità, esterna”.

Questo evidenzia il ministro a differenza dell’articolo 5 della Nato, “così spesso citato, a volte anche a sproposito, il quale impone a tutti gli alleati di intervenire in difesa di un membro che venga attaccato, il Trattato di Maastricht, poi modificato a Lisbona non prevede un obbligo vincolante di intervento”.