È necessario, infatti, superare i dissidi all’interno della maggioranza, abbandonando i calcoli elettorali che fino ad ora hanno portato ad adottare provvedimenti non risolutivi, come bonus una tantum e sussidi a pioggia.
Al contrario, risulta fondamentale concentrarsi su interventi strutturali legati ad un orizzonte di medio e lungo periodo.
La riduzione del cuneo fiscale sul lavoro risulta fondamentale per difendere il potere d’acquisto dei lavoratori dall’aumento dell’inflazione e incentivare nuove assunzioni, scongiurando il pericolo di una nuova ondata di licenziamenti nel mese di settembre.


