È in corso a Cuneo, presso il Complesso monumentale di San Francesco nel cuore del centro storico del capoluogo della Granda, la cerimonia di svolgimento dell’edizione numero settantuno della premiazione alla Fedeltà al Lavoro e al Progresso economico: evento promosso dalla Camera di commerci e che quest’anno fa debuttare il sigillo d’oro alla cultura conferito all’editore Aragno (nella foto qui sotto con il prof Beppe Ghisolfi)
Nel corso di tale atteso appuntamento con cadenza annuale, saranno premiati gli operatori economici che, con l’impegno di una vita dedicata al lavoro autonomo e dipendente e all’attività aziendale, hanno significativamente contribuito al progresso civile, economico e sociale di una provincia strategica per la formazione del prodotto interno lordo complessivo della regione Piemonte.
La novità di quest’anno risiede nell’istituzione del Sigillo d’Oro alla Cultura, la cui prima edizione sarà attribuita a Nino Aragno, Editore e mecenate che, nel novero delle proprie innumerevoli attività tematiche e di sensibilizzazione tramite l’opera letteraria, si è distinto per avere concorso alla diffusione dei concetti di educazione finanziaria nel nostro Paese e non solo.
A Nino Aragno si deve, infatti, la stampa e la distribuzione del Manuale capostipite di educazione finanziaria e delle successive pubblicazioni redatte dal professor Beppe Ghisolfi, banchiere scrittore e rappresentante italiano nel Consiglio di amministrazione del gruppo mondiale delle Casse di risparmio.
Più recentemente, il dottor Aragno ha acquisito, alle porte del capoluogo cuneese, la prestigiosa Villa Tornaforte, facendone una sorta di pensatoio economico culturale e di “Cernobbio del nord ovest”, ospitando personalità del livello del Presidente nazionale dell’associazione bancaria italiana Abi dr Antonio Patuelli e il conduttore dell’Arena Massimo Giletti.
All’editore Aragno giungano i complimenti da parte del nostro Gruppo editoriale e del comitato di redazione, che si associa alle congratulazioni e alle felicitazioni espresse dal prof Beppe Ghisolfi e che ha l’onore di avere concorso alla divulgazione delle opere letterarie realizzate sui testi redatti dal banchiere scrittore e di cui proprio quest’anno ricorre il decennale dalla data di prima pubblicazione.
