Cybersicurezza, la “porta blindata” della casa europea contro minacce ibride e attacchi avanzati

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Cybersicurezza, la “porta blindata” della casa europea contro minacce ibride e attacchi tecnologicamente sempre più avanzati. Mercoledì e giovedì all’università Guglielmo Marconi di Roma si tiene un summit per spiegare perché il tema è così cruciale per la nostra sicurezza e che cosa possiamo fare.

La V edizione dell’Innovation Cybersecurity Summit si propone come un laboratorio di idee e soluzioni, offrendo a professionisti, aziende e istituzioni l’opportunità di esplorare tecnologie all’avanguardia, condividere le buone pratiche e definire strategie innovative per un futuro digitale sicuro.

La manifestazione è organizzata da Angi, l’Associazione nazionale giovani innovatori, e coinvolge personalità delle aziende, alti ufficiali dell’esercito, parlamentari ed esperti del settore in sinergia con la Nato. Il programma dell’evento si articola attorno a questioni strategiche per il presente e il futuro della sicurezza digitale tra cui la cyber-difesa europea, la sicurezza delle infrastrutture critiche, gli investimenti e la ricerca per lo sviluppo tecnologico.
“Un imperativo strategico per la sovranità e la stabilità dell’Europa”

Come spiega Gabriele Ferrieri, presidente dell’Angi, “la cybersicurezza è oggi il pilastro su cui si regge la sicurezza europea. In un contesto globale segnato da minacce ibride e attacchi sempre più avanzati, proteggere il nostro ecosistema digitale non è solo una questione tecnica, ma un imperativo strategico per garantire la sovranità e la stabilità dell’Europa. L’Innovation Cybersecurity Summit promossa dall’Angi rappresenta un’occasione cruciale per unire competenze, visioni e risorse, costruendo un fronte comune contro i rischi del futuro”.