Con la squadra di Porto Alegre ha vinto anche la Coppa Intercontinentale nello stesso anno.
Lo fece contro l’Amburgo con tanto di doppietta nella finalissima.
Nel 2017 da allenatore ha rivinto la Libertadores con il Gremio.
Oltre a ciò è diventato l’unico brasiliano a riuscirci sia da tecnico che da calciatore.
Stasera ha portato il Fluminense (non la Fluminense) in semifinale al Mondiale per Club essendo ancora imbattuto.
Tutto questo eliminando l’Inter e l’Al-Hilal di Simone Inzaghi.
Ha dato una lezione ai mercenari e agli arroganti arabi che li pagano.
Oggi c’è stata la rivincita di un uomo, di un GRANDE ALLENATORE, schiavo per una vita di etichette che hanno fatto venire meno il grande lavoro che ha fatto.
Solo l’italiota medio può dargli dello sfigato, del vecchio playboy, dell’ex giocatore fallito (solo alla Roma poi) e dello scarso.
Meriterebbe una chance in Europa. Certo magari non in una big, però in un Siviglia, in un Valencia o al Porto che ha preso Farioli ci sarebbe stato benissimo.
Onore a #RenatoPortaluppi


