Piena adesione alla tavola rotonda plenaria organizzata dall’ente camerale e dedicato alla quarta edizione del Summit delle Donne imprenditrici e manager, il cui ruolo si conferma fondamentale per le politiche innovative e di proiezione internazionale e radicamento all’estero dei prodotti frutto del patrimonio storico tradizionale identitario e diversificati grazie all’innesto di elementi tecnologici e modernamente funzionali
L’evento, preordinato dalla vicepresidente esecutiva Elisabetta Katiaj e coordinato assieme alla dirigente Aurora Sulce, si è articolato, nel salone delle conferenze del Maritim Hotel Plaza di Tirana, in tre sezioni tematiche con un ricco e rappresentativo palinsesto di autorità e ospiti politico-istituzionali e associativi.
I filoni di interesse dei dibattiti hanno essenzialmente riguardato: il ruolo di valore aggiunto delle Donne nella definizione delle strategie politiche, economiche e sociali funzionali a conseguire una effettiva parità di genere nell’ammissione ai ruoli dirigenti e direttivi, alle opportunità di sostegno e di formazione sia in patria che all’estero e nella conciliazione dei tempi di vita, di famiglia e di lavoro. Gli interventi hanno evidenziato l’importanza di provvedimenti in materia di fiscalità e di servizi alla Persona, compresi i centri di servizio per accogliere idee e progetti d’impresa, per fornire adeguati e aggiornati livelli di competenze, per promuovere l’esposizione e la divulgazione dei prodotti finali grazie a strutture fieristiche e collegamenti digitali e al ruolo diplomatico della Diaspora albanese nel mondo funzionale inoltre al riconoscimento intergovernativo di fondamentali diritti acquisiti come il ricongiungimento delle carriere lavorative in Paesi diversi ai fini contributivi e pensionistici.
Quindi la seconda sezione argomentativa si è soffermata proprio sulla funzione di assist svolta dai servizi informatici e telematici di ultima generazione, che anche attraverso il lavoro delle start-up digitali permettono un interscambio in tempo reale di buone prassi, esperienze lavorative, informazioni e progetti fra loro affini e complementari; il tutto valorizzato da un livello di scolarizzazione e di preparazione accademica mediamente elevato e da una consolidata presenza di comunità di origine albanese nelle Nazioni e nelle aree continentali più industrializzate ed emergenti.
Il traguardo finale, che costituisce il principale oggetto sociale della Camera di commercio della Diaspora, è il passaggio, concettuale e materiale, dal made in Albania al made by Albanians: ossia, più linee di prodotti, sia artigianali che industriali, personalizzabili nei principali settori a maggior valore aggiunto – dall’automotive all’edilizia, dal turismo alla filiera agroalimentare (impiantistica, chimica e agricola), dal tessile alla lavorazione di legno, pietra e materie prime di pregio – e identificabili dal punto di vista geografico e storico.
La capillare diffusione di tali beni e servizi sarebbe pertanto favorita dal ruolo anche logistico della Diaspora.
Sotto quest’ultimo aspetto, il summit della Camera di commercio ha permesso di capitalizzare le precedenti tre edizioni del congresso dell’imprenditoria femminile, rafforzando le partnership con il ministero degli affari esteri e dell’integrazione europea, con il Comune di Tirana quale città capitale del congresso della diaspora, con la cooperazione tedesca in Albania e con ulteriori istituzioni quali: il CIPE centro internazionale per l’imprenditoria privata, la Camera di commercio femminile, il ministero delle start-up e la commissione economico finanziaria del Parlamento albanese.
Introdotta dall’esecuzione dell’inno nazionale dell’Albania, e dal messaggio di saluto del Presidente Ardian Lekaj, la conferenza è stata qualificata da una molteplicità di relatrici e relatori del massimo livello: il Presidente della Commissione parlamentare per l’economia e già Ministro Eduard Shalsi, l’ex Ministra per l’industria e le startup on. Edona Bilali, Anuela Ristani Vicesindaca di Tirana, Artemis Malo Viceministro degli esteri, Liza Gashi Viceministra della Diaspora del Kosovo, Iven Schad capo dell’ufficio della cooperazione tedesca in Albania, Jorida Tabaku presidente della commissione parlamentare per l’integrazione UE, Laudrim Krrashi Segretario della sottocommissione per la Diaspora, Gerarta Ballo dell’istituto agricolo italiano, Antonela Hako leader della Camera di commercio femminile.
Sono altresì intervenuti, fra le varie autorità e dirigenti: Diana Leka segretaria del Consiglio nazionale degli investimenti, Miranda Kapedani per la Camera greca del business, Ermelinda Hajdari sviluppatrice progettuale dal Belgio, Anila Hyka sottosegretaria della Diaspora in Francia, Lina Caushi di Connect Albania Italia, Aulona Hoxha amministratrice del centro fieristico Expo city.
La redazione di Notizie in un click ringrazia la presidenza della Camera della Diaspora e la vicepresidente Elisabetta Katiaj per l’opportunità di seguire e documentare i lavori della conferenza.
Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI




