L’annuncio del sindaco Erion Veliaj questa mattina nel corso della cerimonia per festeggiare Luiza Gega nuova campionessa continentale dei tremila metri a ostacoli
Sulla base di evidenze statistiche che con assoluta chiarezza indicano il raggiunto raddoppio del flusso di arrivi e presenze turistiche nella capitale albanese a tutto il mese di luglio, al confronto con i primi sette mesi dello scorso anno, il Sindaco Veliaj ha illustrato le strategie che, in accordo con il governo di Edi Rama, troveranno attuazione praticamente con effetto immediato. A partire appunto dal settore sportivo, nel quale si riassumono capitoli importanti sia delle politiche turistiche, sia delle azioni istituzionali per le categorie giovanili.
“Abbiamo avviato le applicazioni per diventare la capitale europea dello sport per il prossimo anno – ha esordito il primo cittadino di Tirana – e in tale ottica abbiamo in programma, in coerenza con quanto richiesto dal governo centrale, di realizzare altre due grandi trasformazioni urbanistiche e funzionali grazie alle quali il palazzo dello sport e lo stadio Selman Stermasi assumeranno una configurazione come quella, di assoluto successo, della Arena Nazionale che alla fine dello scorso maggio ha ospitato la finale UEFA di conference League tra Roma e Feyenoord”.
Erion Veliaj ha evidenziato come questi fondamentali investimenti pubblici, che in maniera irreversibile hanno portato alla internazionalizzazione di Tirana, comportino in termini benefici sviluppi di tipo mentale e culturale. “Facciamo riferimento a Luiza Gega. Anche quando non erano in vigore questo Governo centrale e questa amministrazione comunale, lei non ha mai praticato lo sport della critica e della delazione, ma ha lavorato e si è allenata duramente con il solo obiettivo di portare agli occhi della opinione pubblica mondiale la migliore Albania. Esattamente quello che stiamo facendo noi, come amministratori pubblici, attraverso innovazioni urbanistiche, progettuali e cantieristiche inizialmente criticate da coloro che rifiutano ogni cambiamento, salvo poi diventare un patrimonio di tutta la comunità”.
La crescita verticale di Tirana, che si sviluppa in sostituzione delle architetture obsolete e orizzontali del vecchio regime prive di qualsiasi pregio storico, è un fattore che sta richiamando nella capitale albanese alcuni tra i migliori e più visionari progettisti occidentali, molti dei quali italiani.
Dir. politico Alessandro ZORGNIOTTI





