Il primo weekend di programmazione estiva scaturita dalle linee di ricerca praticate durante tutto l’anno, con la dodicesima edizione di LIVE WORKS Free School of Performance a cura di Barbara Boninsegna e Simone Frangi con la curatela esecutiva di Maria Chemello.
Per il terzo anno Centrale Fies presenta la AGITU IDEO GUDETA fellowship – pensata come a una affirmative action – che vede la sociologa e curatrice Mackda Ghebremariam Tesfaù e il curatore e attivista Justin Randolph Thompson affiancare la board curatoriale di Live Works Free School of Performance dedicata all’approfondimento pratico e teorico dei confini delle arti performative.
Una tre giorni di performance degli alumni 2023/2024: Eloy Cruz del Prado, Alessandra Ferrini, Liina Magnea, Melis Tezkan con Nil Yalter, Valerie Tameu, (artista selezionata nel 2023 per l’affirmative action nominata ad Agitu Ideo Gudeta), da quest’anno in collaborazione con Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino) e Palazzo Grassi (Venezia), Mohamed Ali Ltaief (Consortium Commission – Mophradat) che presentano i progetti strutturati durante l’anno e tre special guest internazionali: Sammy Baloji, Sama’ Abdulhadi, Kae Tempest.
Il weekend di LIVE WORKS sarà anticipato dall’opening di Material Self giovedì 18 luglio. La mostra collettiva a cura di Simone Frangi e Barbara Boninsegna sarà “attivata” durante l’opening da Julien Creuzet, Benni Bosetto, Rehema Chachage, le cui opere diventeranno oggetto e/o soggetto delle loro performance.
Alla free school di LIVE WORKS si incontreranno i fellow di entrambe le edizioni, quella dei progetti selezionati nella call 2024 e che verranno presentati nel 2025.
Durante il weekend si terranno incontri e lezioni aperte gratuitamente al pubblico a rinforzare le linee culturali e i processi sommersi che guidano la programmazione di Centrale Fies e che costituiscono parte del suo valore. Un momento di “espansione” attraverso co-learning, durational performance e talk, durante il quale il pubblico e l’istituzione stessa hanno occasione di apprendere nuovi saperi in modo critico.
Ad attivare spazio e pensiero saranno: Suhaiymah Manzoor-Khan (scrittrice e poetessa) (19 luglio); Francesca Albanese (giurista, dal 2022 è relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati) e Karem Rohana (blogger e attivista italo palestinese) in dialogo con Mackda Ghebremariam Tesfau’ (ricercatrice, sociologa) con intervento performativo di Mohammed El Hajoui (artista visivo) (20 luglio); Brigitte Vasallo (scrittrice e attivista) (21 luglio).
Tra le guest di quest’anno vi saranno Kae Tempest (19 luglio) poeta e rapper; Sama’ Abdulhadi (20 luglio) Dj palestinese, attivista e femminista; Sammy Baloji (21 luglio) artista visivo, menzione speciale alla 18 mostra The Laboratory of the Future, Biennale Architettura 2023.
Negli anni, intorno al progetto Live Works, Centrale Fies ha attivato diverse collaborazioni con importanti realtà di rilevanza internazionale quali Maxxi (Roma), Palais de Tokyo (Parigi), Matadero (Madrid), Tanzfabrik (Berlino), OperaEstate Festival/CSC Centro per la Scena Contemporanea (Bassano del Grappa), volte a potenziare il supporto alle artiste e artisti selezionati e la diffusione del loro lavoro.
La più recente tra le collaborazioni attivate è quella con Mophradat (Bruxelles), piattaforma nata per sostenere il “mondo arabo” negli ambiti delle arti contemporanee, con la quale è stata inaugurata una nuova modalità: l’artista Mohamed Ali-Ltaief, selezionato attraverso il programma Consortium Commission di Mophradat, è entrato a far parte del gruppo di fellow 2023 di Livel Works.



