DAL GOVERNO RAMA VIA LIBERA A DUE NUOVE CENTRALI FOTOVOLTAICHE NEL SUD

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Gli impianti avranno una potenza complessiva di circa 40 megawatt, consolidando così la strategia di Albania 2030 che mira alla definitiva diversificazione delle fonti di approvvigionamento e di generazione elettrica e all’evoluzione dello status del Paese delle Aquile da importatore a esportatore netto di energia verso i Paesi partners adriatici e nei confronti del resto della regione balcanica

Fier

Nella riunione svolta ieri, il Consiglio dei Ministri del Governo Rama 4 – su proposta della Vicepremier Belinda Balluku (nella foto di apertura) – ha deliberato il proprio nulla osta finale ai progetti di costruzione di due importanti infrastrutture energetiche rinnovabili nella parte Sud del territorio nazionale: una prima centrale fotovoltaica da 30 megawatt a Erseke, nella contea di Kolonja, e un secondo impianto da 8,8 megawatt nel villaggio di Povelçe nel distretto di Fier.

Il provvedimento assunto dal plenum ministeriale stabilisce – come prescritto dalla vigente legge quadro statale in tema di licenze e concessioni per questo tipo di impianti generativi – che l’investimento per le due centrali elettriche dovrà essere completato entro i 36 mesi successivi alla decisione governativa, e che le stesse avranno un periodo di funzionamento di 49 anni, considerato utile all’ammortamento dei costi e alla piena redditività.

A Erseke la centrale fotovoltaica sarà costruita dalla società “Met Invest”, mentre a Fier il soggetto costruttore incaricato è la società “IDI 2005”: le aziende designate sono tenute a riferire, con cadenza di ogni tre mesi, sullo stato di avanzamento dei lavori, garantendo il rispetto delle condizioni ambientali e prestando da subito una garanzia contrattuale pari al 5 per cento del valore dell’investimento.

Kolonje

Il Ministero delle Infrastrutture e dell’Energia e l’Agenzia nazionale per le risorse naturali, sono autorizzati a esercitare una supervisione generale trimestrale durante la fase di attuazione, di messa in servizio e di funzionamento, onde verificare che l’avanzamento dei lavori, la qualità, la conformità e il funzionamento siano conformi al programma originale e alla documentazione del progetto.

La normativa consente la piena incentivazione dell’iniziativa privata in campo energetico senza oneri per il bilancio dello Stato.