Nella regione orientale dello Stato di frontiera dell’est europeo, al centesimo delle contese militari fra Mosca e Kiev, la bozza della proposta di Pace, tuttora in fase di discussione, prevede una zona economica libera che funga da vero e proprio “cuscinetto” tra i due Stati in lotta da oramai quattro anni, e ciò praticamente sul modello di quanto la prima Amministrazione federale di Donald Trump aveva ufficializzato tra Kosovo e Serbia nell’estate del 2020
(Fonte: agenzia Ata) “Gli Stati Uniti d’America hanno proposto che alcune parti della regione orientale ucraina del Donbass, ancora controllate dalle forze di Kiev, creino una zona economica libera nell’ambito del piano di pace in fase di elaborazione”. Lo hanno ribadito, nelle scorse ore, i funzionari coinvolti nei colloqui finalizzati alla cessazione delle ostilità tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Quest’ultimo ha precisato che si tratterebbe di una vera e propria “zona smilitarizzata, con il compromesso è che la parte russa non avanzi più in questo ambito, al pari di quello che è stato chiesto agli Ucraini. Anche se a oggi non è ancora chiaro come verrebbe amministrata questa free economic area e come si potrà impedire l’avanzata della Russia, magari con truppe in forma civile”.

Attualmente, l’Ucraina controlla circa un terzo delle regioni orientali del Paese, ossia Luhansk e Donetsk, note come Donbass: “A titolo di contropartita, il piano prevede il ritiro dell’esercito russo da contee come Sumy, Kharkiv e Dnipropetrovsk. Per le aree meridionali, ossia Zaporizhia e Kherson, viene prospettato un congelamento delle operazioni sull’attuale linea del fronte”.




