Il motivo? D’Alema arriva a dare ragione al Cavaliere. Sulla giustizia “credo che Berlusconi abbia sollevato un problema reale declinandolo nel modo sbagliato.
E cioè interpretandolo come se ci fosse il complotto dei magistrati di sinistra contro di lui. In realtà quello che si era determinato nel nostro Paese era stato uno squilibrio nei rapporti tra poteri dello Stato, questa è la verità”.
nsomma, alla domanda se Berlusconi abbia avuto qualche ragione nel ritenersi perseguitato da alcuni giudici, D’Alema non attende a rispondere: “Probabilmente sì”. E sul lutto nazionale sembra dissociarsi dalla discussione sollevata dalla sinistra: “È una decisione che corrisponde a un sentimento non di tutti, certo, ma di una parte importante degli italiani. Non credo che debba essere materia di polemiche”.


