La soddisfazione espressa, a nome del Governo Rama, dal Ministro delegato allo sviluppo rurale, onorevole Anila Denaj, in occasione del sopralluogo nelle aree situate fra le contee di Korca e di Pogradec nel sud est del Paese ai confini con Grecia e Macedonia del Nord
Strade rurali crescono contro i rischi della siccità e di una sopraggiunta penuria di risorsa idrica per gli usi colturali e idro-potabili.
Il Ministro dell’Agricoltura e dello sviluppo rurale, on. Anila Denaj, ha ispezionato nei giorni scorsi i lavori per la riparazione e il pieno ripristino tecnico-funzionale del canale irriguo collegato al bacino di Petrush in località Sovjan a Maliq, nella contea di Korca, rinomata per le produzioni ortofrutticole di qualità in un punto geograficamente orientato alle esportazioni.
L’alta rappresentante del Governo Rama era accompagnata dal sindaco di Maliq, Gezim Topçiu, e dal Prefetto della contea, Nertil Jole.
Secondo il Ministro Denaj, il miglioramento delle infrastrutture di irrigazione servirà alla causa di 500 ettari di terreno e migliorerà la situazione di afflusso dell’acqua per usi agricoli in altri 600 ettari.
La lunghezza del canale è di quasi 16 chilometri, e attraverserà a regime quattro villaggi nel territorio comunale di Pogradec e 6 villaggi nel distretto municipale di Maliq.
Si tratta, storicamente, del primo intervento nel canale d’irrigazione dal bacino di Petrush fino a Sovjan che servirà a tutti gli agricoltori di questa zona, favorendo progetti di consorziamento e di aggregazione, al cui incentivo il Governo è impegnato a lavorare a tutto ritmo per portare le superfici rurali unitarie da una media di un ettaro a un’altra di 5 o 6, così da accrescere la capacità produttiva e di commercializzazione dei prodotti tipici rurali made in Albania, molto richiesti dalle industrie di trasformazione e dai consumatori finali dell’area UE e del resto della penisola balcanica.
La strada dell’acqua ha come fonte di approvvigionamento la zona idrografica di Podgorie, con una capacità massima di 4,2 milioni di metri cubi e una quantità d’acqua utilizzabile, in condizioni normali, di 3,7 milioni di metri cubi.




