DALL’OLIO AI VINI, LA COOPERAZIONE AMERICANA ALZA I CALICI IN ALBANIA

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L’agenzia USAID, nel Paese delle Aquile, nel corso degli ultimi trent’anni ha investito oltre mezzo miliardo di dollari: “Adesso inizia una fase nuova che punta ad affiancare gli imprenditori rurali locali nel conseguimento dei requisiti e delle certificazioni a esportare i prodotti tipici albanesi sui mercati comunitari della UE”

L’Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale (in sigla, USAID) sostiene il miglioramento della competitività nel settore agricolo, come passo importante per lo sviluppo di tipo multisettoriale sul mercato estero: perché dai lavori dei campi, colturali e zootecnici, dipende una più ampia filiera che va dalla ricerca scientifica alla lavorazione industriale e artigianale fino al turismo, conseguendo così la diversificazione e l’incremento del reddito nazionale e dei redditi individuali.

Nell’ambito della “Settimana globale dell’imprenditorialità”, appena conclusa e coordinata dall’agenzia governativa “Start Up Albania”, la locale struttura della Usaid – in collaborazione con l’Università di Agraria di Tirana – ha svolto una discussione aperta con studenti e soggetti pubblici e privati sulle prospettive dell’agro-business nella proiezione estera sia in uscita (esportazioni) che in entrata (flussi turistici). Il dibattito ha focalizzato gli standard richiesti dalla UE, dalle nuove tecnologie e dal potenziale dei prodotti agricoli come l’olio d’oliva, i vini e le piante officinali aromatiche.

USAID, attraverso il dedicato progetto per l’agricoltura, sta aiutando i prodotti albanesi ad adattarsi alle richieste del mercato della UE, così da sostenere in misura aggiuntiva sostanziale l’export e il turismo in arrivo: “Insieme con i produttori albanesi possiamo aumentare ulteriormente la qualità dell’agricoltura locale, e fare compiere un passo in avanti importante verso l’integrazione nella UE”, ha sottolineato Dina Karic, responsabile del progetto USAID dal titolo “Compete Together”.

L’incontro è proseguito con una serie di significative storie di successo di giovani imprenditori che si sono dedicati all’agricoltura, e con la presentazione di nuove idee nel settore primario, il cui potenziamento viene visto come una risorsa strategica per favorire gli investimenti esteri diretti, l’arrivo di nuovi donatori e un movimento migratorio di rientro della Diaspora in madrepatria.

“Dal 1992 – spiegano i responsabili locali di USAID – l’agenzia statunitense per la cooperazione decentrata ha investito più di 500 milioni di dollari in Albania per sostenere il pluralismo politico, la società civile, i governi locali efficaci, i Mass media indipendenti, lo Stato di diritto, i settori dell’energia e della salute, i sistemi economici di libero mercato e la crescita economica sostenibile attraverso lo sviluppo del turismo e le partnership delle micro e piccole imprese. Oggi, il Paese delle Aquile è avanzato nel suo percorso verso l’autosufficienza per una Nazione a medio reddito con proprie capacità di pianificazione, programmazione e mediazione”.