Valdaone, inaugurata la nuova piazzola dell’elisoccorso

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Festa grande nel comune di Valdaone, dove oggi è stata inaugurata una nuova piazzola per l’atterraggio degli elicotteri, che punta a rendere più agevoli gli interventi di soccorso. “E’ grazie ad opere come questa che si migliora la vivibilità dei piccoli borghi di montagna, garantendo la sicurezza dei cittadini e contribuendo a combattere lo spopolamento delle periferie” ha osservato il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, Mario Tonina, intervenuto alla festa dedicata a Santa Barbara. “Oggi è un giorno di festa per i 5 Corpi dei vigili del fuoco volontari di Daone, Bersone, Praso, Pieve di Bono e Prezzo – ha aggiunto l’esponente dell’esecutivo provinciale, che ha portato il saluto del presidente Maurizio Fugatti, titolare della delega in materia di protezione civile -. Si tratta di un momento particolarmente significativo per un territorio come la Valle di Daone, indubbiamente lontano dalla città capoluogo: è grazie ad opere come questa che si accorciano le distanze dei territori più periferici rispetto al centro. Nessuna valle del nostro Trentino deve sentirsi abbandonata, e spetta alla politica continuare a garantire ovunque servizi all’altezza delle aspettative della popolazione, come emerso anche nell’ambito degli Stati generali della montagna”. Il vicepresidente ha quindi espresso a nome della comunità trentina un ringraziamento a tutti i vigili del fuoco volontari, che grazie al loro impegno, alla loro dedizione e alla loro preparazione consentono a tutti i cittadini di sentirsi al sicuro: “Siete i custodi delle nostre comunità e in più occasioni avete dimostrato la vostra generosità e responsabilità intervenendo in aiuto di chi, anche fuori dal Trentino, era in difficoltà. Avete inoltre la grande capacità di saper trasmettere alle nuove generazioni un forte senso di appartenenza al territorio, come testimonia la folta presenza di vigili del fuoco allievi”.

Un momento conviviale all’interno della caserma del Corpo dei vigili del fuoco di Daone ha aperto la giornata di festa nella comunità della Valle di Daone. Una giornata importante, alla quale hanno voluto essere presenti decine di colleghi dell’intero Distretto delle Giudicarie. Dalla “casa” dei pompieri è partito il corteo con i volontari effettivi e allievi che hanno portato il gonfalone, seguiti dalle autorità civili: il vicepresidente Tonina, la sindaco di Valdaone Ketty Pellizzari, l’omologo di Pieve di Bono Prezzo Attilio Maestri e il presidente della Comunità delle Giudicarie Giorgio Butterini. A seguire, i vigili del fuoco hanno partecipato alla santa messa officiata da don Vincenzo Lupoli, dove è stata recitata la preghiera di Santa Barbara. Quindi, la folta rappresentanza dei vigili del fuoco accompagnata da tanti cittadini ha raggiunto località Grarola, dove è stata realizzata la nuova piazzola per l’elisoccorso. Un’inaugurazione suggellata dall’atterraggio di un velivolo – di fronte al quale i pompieri si sono messi in posa per una foto ricordo – con a bordo il dirigente generale della protezione civile Gianfranco Cesarini Sforza.

Va detto che la Provincia autonoma di Trento negli ultimi anni ha sviluppato un sistema sempre più organizzato per l’intervento dell’elisoccorso, al fine di far fronte a richieste di emergenze sanitarie, incidenti sul lavoro, domestici o stradali, oltre che per gli interventi di protezione civile volti a far fronte a calamità naturali. “Abbiamo voluto inaugurare quest’opera pubblica nell’ambito dei festeggiamenti di Santa Barbara per sottolineare l’utilità e l’opportunità di questa piazzola nell’ambito della gestione delle emergenze in un contesto territoriale come il nostro, che dista 60 chilometri da Trento. I minuti fanno la differenza in alcune occasioni, e in questi posti ancora di più” ha evidenziato la sindaco di Valdaone Ketty Pellizzari, la cui amministrazione ha programmato la realizzazione della piazzola per garantire un punto di riferimento veloce, sicuro, efficiente e rispondente alle esigenze della comunità nelle operazioni di soccorso e di emergenza, dovute tra l’altro alle sempre più numerose attività di attrazione turistica della valle (come l’arrampicata su roccia e su ghiaccio, le escursioni all’interno del Parco naturale Adamello Brenta, lo sci alpino e lo sci di fondo nonché la mountain bike).